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Il centrosinistra è già pronto per le Comunali. Sei liste a supporto di Ianeselli, che punta al bis. I "big" già distribuiti con due sole incognite, Gilmozzi e Panetta

Il centro destra è in grande difficoltà (i nomi attualmente in voga, dopo l'uscita di scena di Mauro Giacca, sono quelli dell'avvocato Lorenzo Eccher e della consigliera provinciale Eleonora Angeli), mentre la coalizione che supporta Ianeselli è già definita e con pochi dubbi ancora. Gilmozzi potrebbe non poter ricandidare (nel Pd esiste un limite di mandati "auto imposto) e Panetta è, paradossalmente, troppo forte per tutte le liste. E dalle circoscrizioni, con grandi aspettative (leggasi: un posto da assessore) potrebbero arrivare le presidentesse di Gardolo e Ravina Romagnano, Gianna Frizzera e Maria Camilla Giuliani

Di Daniele Loss - 02 dicembre 2024 - 19:50

TRENTO. Vento in poppa per il centro sinistra, burrasca nel centro destra.

 

A poco più di cinque mesi dalle elezioni comunali del 4 maggio 2025, nei due schieramenti principali la situazione è diametralmente opposta.

 

Se il centro sinistra, che ha governato il capoluogo negli ultimi 5 anni, ha già praticamente messo tutte le carte sul tavolo e la situazione è chiara (qualcuno la definisce addirittura "cristallina"), tutt'altro umore regna nel centro destra: nonostante i sei anni di alleanza in Provincia, la coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega, La Civica, la Lista Spinelli e il Patt non ha ancora trovato la "quadra" e, una volta tramontata l'ipotesi Mauro Giacca (è stato lui stesso a chiamarsi fuori), il nome del candidato sindaco non c'è ancora.

 

Al momento gli unici nomi che circolano sono quelli dell'avvocato trentino Lorenzo Eccher e della consigliera provinciale Eleonora Angeli, eletta in piazza Dante nel 2023 con la lista "Fugatti Presidente", quella facente capo all'assessore Achille Spinelli.

 

Ebbene se Atene piange... stavolta Sparta ride, perché nella casa del centro sinistra la situazione è completamente diversa e tutto è praticamente già definito.

 

Franco Ianeselli sarà sostenuto da sei liste, il Partito Democratico, la lista Civica direttamente collegata al sindaco (che certamente non si chiamerà "Insieme per Trento" come nel 2020), Campobase, una seconda lista Civica (che sarà guidata da Silvia Zanetti e Andrea Robol), Alleanza Verdi e Sinistra e una sesta lista che dovrebbe raggruppare Casa Autonomia, Azione, Italia Viva e + Europa.

 

Ogni lista avrà i propri "big". Sei dei sette assessori uscenti ricandideranno. A cominciare dalla vice sindaca Elisabetta Bozzarelli, uno dei nomi di punta del Pd. assieme all'assessora alla transizione verde, innovazione digitale e partecipazione Giulia Casonato, eletta nel 2020 con Futura. Sicuramente in lizza per un posto a Palazzo Thun anche Alex Benetti ed Errico Di Pippo, presidenti rispettivamente delle circoscrizioni del Bondone e dell'Oltrefersina, mentre il segretario provinciale del Partito Democratico - a quanto si dice - dovrebbe puntare a ricoprire il ruolo di presidente della circoscrizione di Villazzano.

 

Forse non potrà ricandidare (il Partito Democratico ha un limite di mandati "auto imposto") l'attuale assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, ma non è da escludere una "deroga" per permettergli di partecipare alla contesa, considerando il suo "peso" specifico in termini di voti ed esperienza. Chi, sicuramente, invece, non sarà in corsa è l'assessore alla mobilità e rigenerazione urbana Ezio Facchin, entrato in giunta da "esterno" dopo l'addio di Paolo Zanella, che scelse di trasferirsi in Provincia (ad appena due mesi dall'insediamento come assessore transizione ecologica, mobilità, partecipazione e beni comuni) in sostituzione del dimissionario Paolo Ghezzi.

 

Monica Baggia, assessora all'urbanistica e allo sviluppo economico, sarà capolista della Civica "del sindaco", dove certamente troverà ancora spazio la consigliera Francesca Fiori, mentre l'attuale presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli, cinque anni fa il più votato (521 presenze) di "Insieme per Trento" sarà uno dei nomi "forti" di Campobase, che "ospiterà" anche l'assessore al welfare di comunità Alberto Pedrotti (nel 2020 corse con il Patt, dal quale uscì dopo la "virata a destra" delle Stelle Alpine prima delle Provinciali 2023), Marcello Carli, approdato in maggioranza e candidato sindaco autonomo nella scorsa tornata elettorale a capo di tre liste che lo sostenevano e la presidentessa della circoscrizione Gardolo, Gianna Frizzera, che porterà con sé un considerevole "bottino" di voti.

 

Della Civica a supporto del sindaco non è escluso faccia parte anche la presidentessa della circoscrizione Ravina Romagnano Maria Camilla Giuliani: la comunità del sobborgo della Destra Adige spinge perché rimanga alla guida dell'organismo territoriale, ma le forze del centro sinistra se la stanno "contenendo" in chiave comunali. Lei non ha ancora sciolto le riserve, ma è stata cercata praticamente da tutte le liste.

 

Silvia Zanetti, anch'essa presente cinque anni fa con la lista "Si può fare", con la quale raccolse il 3,8% dei consensi, si è unita alla maggioranza in corso d'opera, ottenendo anche un ruolo da consigliera delegata al regolamento e alle circoscrizioni. Guiderà una seconda Civica a supporto di Ianeselli, della quale farà parte anche Andrea Robol, già assessore in Comune con Alessandro Andreatta sindaco.

 

Ci sarà poi un'altra "forza" a sostegno dell'attuale primo cittadino: nella lista nella quale dovrebbero convogliare Casa Autonomia, Italia Viva, + Europa e Azione potrebbe esserci l'attuale assessore allo sport Salvatore Panetta. "Curioso" caso il suo: è certamente uno dei nomi importanti della coalizione e nel 2020 totalizzò la bellezza di 525 preferenze. Ecco, essendo così "forte" - è paradossale ma è così - nessuna delle liste della coalizione lo vuole, perché la sua presenza significherebbe, quasi automaticamente, correre per il "secondo posto".

 

Della coalizione di centro sinistra fa parte, come detto, anche Alleanza Verdi e Sinistra, che nel 2020 elesse Andrea Fernandez, che sarà nuovamente alla guida della lista.

 

Il sindaco Ianeselli è al lavoro per trovare la "soluzione" e cercare di rendere equilibrate tutte le forze che lo sostengono. Ognuno, insomma, ha i propri "problemi": nel centro sinistra regna "l'abbondanza", nel centro destra non c'è nemmeno l'aspirante primo cittadino. E un esponente di Fratelli d'Italia commenta ironicamente: "Almeno la certezza di non avere il candidato sindaco. Almeno una l'abbiamo".

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