Elezioni comunali a Riva, il centrosinistra punta su Alessio Zanoni: "Serve una nuova coesione sociale e una nuova idea di futuro"
Zanoni, esponente noto del Partito Democratico rivano, scioglierà le proprie riserve dopo le feste e spiega: "Dobbiamo dimostrare che può esserci una linea di comportamento degli amministratori diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi tempi"
RIVA DEL GARDA. E' Alessio Zanoni, volto noto del Partito Democratico rivano, la persona sulla quale il centrosinistra vuole puntare come candidato sindaco per il prossimo anno.
Una scelta chiara a fronte di un centrodestra ancora molto confuso con i partiti spaccati sulla possibile ricandidatura di Cristina Santi soprattutto dopo l'inchiesta Benko.
Dopo le riunioni che ci sono state nelle scorse settimane il nome messo sul tavolo dal Pd sembra aver raccolto l'ok di tutte le forze politiche.
“E' vero che la coalizione – spiega a il Dolomiti Zanoni – ha chiesto la mia disponibilità a candidarmi come sindaco ed io mi sono preso qualche giorno di tempo per ragionare e ne riparleremo quando le festività saranno chiuse. Voglio fare un valutazione dell'impegno che servirà e di come i mondi che conosco possono reagire”.
In molti stanno già scalpitando per riuscire ad avviare immediatamente la campagna elettorale.
“Di certo – spiega sempre Zanoni – ci dovrà essere l'impegno di far dimenticare alla cittadinanza tutto quello che abbiamo visto e sentito anche nelle ultime settimane. Dobbiamo dimostrare che può esserci una linea di comportamento degli amministratori diversa per creare una nuova coesione sociale e una nuova idea di futuro".
Centrale, spiega sempre l'esponente del Pd, sarà il tema della partecipazione. “Un modo di fare politica diverso dal precedente che abbiamo visto in questi anni – continua Zanoni – mettendo al centro le persone che devono essere considerate non solo nel momento del voto”.
Spazio poi, ovviamente, ai giovani. “Gli anni che ci attenderanno saranno di transizione – conclude Zanoni – da un modello sbagliato come quello che abbiamo visto ad uno nuovo, dove sarà diverso anche il rapporto fra politica ed economia. La difesa degli interessi collettivi è la prima cosa che in città dovrà essere garantita”.