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Dalle circoscrizioni a Palazzo Thun: sette presidenti a "caccia" del Comune. Geat e Bortolotti saranno candidati sindaco, gli altri cinque puntano all'assessorato

Gianna Frizzera (Gardolo) sarà candidata con Campobase, Maria Camilla Giuliani (Ravina Romagnano) è "corteggiata" da più forze politiche, Errico Di Pippo e Alex Benetti saranno in corsa con il Pd. Andrea Vilardi, Mariano Ferrari e Alessandro Nicolli (l'unico presidente non appartenente alla maggioranza) puntano alla riconferma in circoscrizione

Di Daniele Loss - 30 novembre 2024 - 19:44

TRENTO. C'è chi punta direttamente alla poltrona di primo cittadino (o, più realisticamente, a realizzare un buon risultato per approdare in consiglio) e chi, invece, va a caccia di un gran numero di preferenze sul proprio territorio, con l'obiettivo di "sparigliare" le carte rispetto ai "big" e, in caso di vittoria della coalizione di centro sinistra, proporsi addirittura anche per un ruolo in Giunta.

 

Dalle circoscrizioni a via Belenzani: ad oggi sono ben sette i presidenti (o recentissimi ex, dopo gli avvicendamenti operati in Centro Storico e Villazzano) che puntano ad un posto a Palazzo Thun, compiendo quello che è il naturale "salto". E, invece, c'è chi convintamente vuole continuare nel lavoro sul proprio territorio e, quindi, correrà ancora per guidare la propria circoscrizione.

 

Giulia Bortolotti, ancora alla guida della Circoscrizione di Meano, sarà la candidata sindaca di Onda, il partito di Filippo Degasperi, al quale hanno aderito anche Alessia Tarter, ex presidentessa della Circoscrizione di Villazzano e Giulia Degasperi, sino a qualche mese fa presidentessa a Sardagna.

 

Anche Claudio Geat, ex presidente della Circoscrizione Centro Storico Piedicastello, recentemente sfiduciato dal Pd e avvicendato dalla "vice" Elisabetta Zanella, correrà per la poltrona di primo cittadino. Ha fondato "Generazione Trento" e, al momento, è il terzo candidato sindaco "ufficiale" assieme a Franco Ianeselli e, per l'appunto, Giulia Bortolotti.

 

Ma non è finita, perché altri quattro presidenti scenderanno in campo le Comunali, con l'obiettivo di conquistare un posto in consiglio e, magari, grazie ad un exploit, entrare anche nel "toto assessori". Da Gardolo, potendo contare su di un ottimo bagaglio di voti, ecco la presidentessa della popolosa circoscrizione della periferia nord di Trento, Gianna Frizzera, che correrà con Campobase, di cui sarà certamente uno dei "nomi forti".

 

Non ha ancora sciolto le riserve riguardo alla collocazione (certamente è stata interpellata da tutte le forze del centro sinistra), ma certamente la presidentessa di Ravina Romagnano Maria Camilla Giuliani sarà in corsa per un posto in via Belenzani. E, anche lei, come la "collega" di Gardolo, gode di grande consenso all'interno della propria circoscrizione e punta al "risultatone". A Ravina vorrebbero restasse a guidare la circoscrizione, ma probabilmente 

 

Tra le fila del Partito Democratico scenderanno certamente in campo per le elezioni comunali Alex Benetti, presidente della circoscrizione Bondone, coordinatore cittadino del Pd ed Errico Di Pippo, presidente dell'Oltrefersina, che potrebbero - contemporaneamente - correre anche per la circoscrizione anche se - in tal senso - nessuna riserva è stata ancora sciolta e siamo solamente nel campo delle ipotesi.

 

C'è, invece, chi vuole proseguire nel proprio operato in Circoscrizione. E' il caso di Andrea Vilardi, presidente dell'Argentario, che si ripresenterà con l'obiettivo di guidare la circoscrizione per un altro lustro in quota Pd e Gianluigi Tonidandel, subentrato in corso di legislatura a Giulia Degasperi e Sardagna, candidato nuovamente con la lista civica "Quattro Contrade".

Stesso discorso vale per Alessandro Nicolli, alla guida della Circoscrizione di Mattarello in rappresentanza della lista vicina "Noi per Mattarello", che però potrebbe - contemporaneamente - candidarsi alle Comunali in quota Patt, partito per il quale è tesserato dal 2016.

 

Mariano Ferrari, super votato nel 2020 e presidente di San Giuseppe - Santa Chiara, cercherà la riconferma in circoscrizione ma, anche per lui, potrebbe esserci una "doppia" candidatura, anche in Comune, ovviamente con il Partito Democratico, per portare ulteriori preferenze alla coalizione.

 

Chi, invece, ha già annunciato che chiuderà definitivamente con la politica attiva è l'attuale presidente (per il secondo mandato consecutivo) di Povo, Sergio Casetti, che a Il Dolomiti aveva già spiegato che "ho 76 anni, resto a disposizione della mia comunità, ma è giusto che si facciano avanti i giovani".

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