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Comunali, "L'obiettivo è essere innovativi, inclusivi e coinvolgenti", le liste che supportano la corsa a sindaca di Paola Demagri preparano il programma

Si è chiusa la fase di ascolto della cittadinanza, otto serate nel corso del 2024 per avviare la predisposizione del programma a supporto di Paola Demagri (Casa Autonomia) in vista delle elezioni comunali a Cles: "I cittadini chiedono che il territorio diventi più interessante per residenti, lavoratori e turisti"

Di LA - 21 dicembre 2024 - 17:59

CLES. "A gennaio siamo partiti per incontrarci e provare a proiettare il nostro pensiero verso il futuro", queste le parole di Elia Bettelli, referente delle Liste Civiche. "Ci eravamo dati degli obiettivi: essere innovativi, inclusivi, coinvolgenti per un nuovo modo di fare politica e rappresentare l’Amministrazione. In quel primo step ci siamo riusciti, il feedback è positivo".

 

Il percorso di "Innoviamo Cles", un gruppo spontaneo di cittadini impegnati in vari campi professionali e di volontariato, prosegue con le operazioni di ascolto per predisporre, in vista delle prossime elezioni comunali, una proposta amministrativa alternativa all'attuale guida del Comune. Una proposta che punta sulla candidata sindaca Paola Demagri, oggi consigliera provinciale di Casa Autonomia. 

 

Ci si muove per la chiamata alle urne. l'esponente di Casa Autonomia lavora al programma, l'attuale maggioranza è in cerca del possibile candidato sindaco dopo che il primo cittadino uscente, Ruggero Mucchi, ha compiuto un passo indietro. In nomi circolati nelle ultime settimane sono quelli di Aldo DalpiazStella Menapace

 

"Ancora non ci sono certezze sugli sfidanti - commenta Paola Demagri - ma la maggioranza attuale sembra voler proseguire nel segno della continuità, soprattutto se venissero confermati i nomi emersi negli ultimi tempi. La nostra proposta si conferma così l'unico elemento di novità per guidare l'amministrazione comunale". 

 

Sono andate in archivio, in questo 2024, otto serate per coinvolgere tutte le aree di Cles, identificate e riconosciute come rioni," i cuori pulsanti e recettivi del capoluogo di vallata. Il metodo partecipativo è stato molto impegnativo, ma ci ha permesso di ascoltare tutte le voci. E’ un compito che porteremo avanti e sarà uno degli strumenti che ci consentirà di ridurre la forbice tra amministrazione e cittadini, che ora è fin troppo ampia", dice Massimiliano Stringari, commerciante e coordinatore degli appuntamenti, mentre Lorenza Pilloni, insegnante, aggiunge: "Dalle serate sono nate disponibilità anche a costruire le liste, intendo candidati che hanno apprezzato il nostro progetto".

 

Le serate sono diventate un nuovo metodo per provare a coinvolgere i cittadini per guardare al futuro con idee concretizzabili. "Sono un grande sostenitore della staffetta generazionale, per questo che mi sono appassionato a questo percorso", dice Roberto Lorengo, tecnico telecomunicazioni. "E' un modello che prevede adesione, collaborazione, compartecipazione e responsabilità. Un nuovo modo di fare politica amministrativa per la comunità clesiana. Ai nostri cittadini interessa? Pare proprio di sì, perché ci hanno chiesto di riproporre altre serate, altri incontri, e soprattutto hanno chiesto di farlo successivamente, se saremo i futuri amministratori del Comune".

 

L'obiettivo è di far diventare Cles più interessante per residenti, lavoratori, turisti e per chi la sceglie come meta di passaggio o di sosta. "Gli incontri si sono caratterizzati per grande numero di presenze, disponibilità a un dibattito aperto e costruttivo e rispetto reciproco. Sono state affrontate le tematiche complesse che più nei cittadini suscitano disagio e perplessità anche riguardo alle scelte amministrative fatte finora. Quanto emerso è stato trascritto e, alla fine di ogni serata, riproposto al pubblico per verifica".

 

Il Gruppo di ascolto ha elaborato le indicazioni raccolte in un testo che costituirà la base del prossimo programma politico comunale redatto proprio a partire dai dati di "sentimento" collettivo. Tra gli intervenuti, per esempio, è diffusa una sensazione di trascuratezza, di spazi pubblici poco curati, di verde urbano gestito male, nonostante l’estetica generale del paese ne abbia bisogno.

 

I cittadini considerano il loro rapporto con il Comune come un bisogno importante che l'attuale amministrazione restituisce in maniera piuttosto insoddisfacente. Avvertono l'assenza di un senso di appartenenza a una specifica comunità.

 

Sorprendentemente, spiegano i promotori di queste serate, lamentano la decadenza di aggregazione e sviluppo della socialità, nonostante le numerose associazioni e volontari presenti in paese. Non mancano poi le preoccupazioni legate alla viabilità, all’intermodalità, al commercio in sofferenza e a una Cles che appare poco attrattiva. C'è infine necessità di dare maggiore importanza allo sport e al tempo libero e ai servizi di conciliazione, soprattutto per una nuova manodopera necessaria per alcune attività locali fondamentali per la nostra economia. Queste sono alcune delle questioni che affliggono i cittadini e per le quali è richiesto un cambio di passo

 

Prossimi step? "Sono già iniziati gli incontri con i rappresentanti di categoria e già fissati anche quelli con società sportive, commercianti, agricoltura, volontariato e artigianato. Per ulteriori momenti di confronto, il gruppo promotore dell’Operazione Ascolto rimarrà a disposizione anche in modalità digitale all'indirizzo innoviamocles@gmail.com. Il futuro di Cles parte da tutti noi, insieme, per costruire una comunità più forte e inclusiva", conclude Bettelli.

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