Sul Bondone due giorni di rombi di motori, sgommate e pneumatici in fumo (VIDEO): il drift sulla montagna di Trento. Il sindaco: ''Non è andata bene, molte lamentele''
Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli: "Puntiamo sulle bici per la mobilità quotidiana e come prodotto turistico ma non siamo contrari alle competizioni motoristiche. Ma in questo caso abbiamo ricevuto moltissime lamentele e quindi non è andata bene e impone delle riflessione sulle prossime volte"
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TRENTO. "Non è andata bene e abbiamo ricevuto tantissime lamentele". A dirlo Franco Ianeselli, sindaco di Trento, sul Drift che si è svolto nell'ultimo week end tra Sardagna e Candriai sul Monte Bondone. "La direzione intrapresa è sicuramente un'altra e si basa sulle biciclette, anche come mezzo di mobilità quotidiana, ma non per questo le competizioni motoristiche devono essere abolite. In questo caso, però, è venuto meno un equilibrio e i malumori sono stati tanti, questo impone una riflessione sulle prossime volte".
Rombo di motori, pneumatici fumanti e sgommate. Questi gli ingredienti del lungo week end su parte del tracciato della Trento-Bondone automobilistica. La montagna della città ha, infatti, ospitato l'Italian drift touge trophy DT7, evento di due giorni organizzato da Drift Italy e Nolimit Motorsport Trentino.
Si parla sempre tanto di sostenibilità ma poi non si riesce mai rinunciare a qualche evento a base di motori. E se non è un raduno di qualche genere come in Primiero con le Lotus o in val di Fiemme con le Ferrari, ecco allora una gara. "Il concetto di transizione ecologica - spiega Ianeselli - non presuppone l'abolizione tout court delle auto e delle competizioni motoristiche, della potenza, dei mezzi e dei virtuosismi al volante. Questo anche se la direzione presa dalla città è chiara e va verso l'implementazione della mobilità dolce. Non siamo comunque contrari a prescindere questi eventi perché l'industria automobilistica significa produzione industriale e cultura di un Paese".
Ma nell'ultimo fine settimana non tutto è andato per il meglio. Una gara tra sgommate e ruote fumanti con parecchie persone assiepate ai tornanti e forse un po' troppo vicine alle strada durante il passaggio dei bolidi. "E' stata una manifestazione pericolosa che va ripensata per il futuro. E abbiamo ricevuto inoltre moltissime lamentele - evidenzia il primo cittadino di Trento - per i forti rumori e per i disagi durati due giorni, comprese gli orari notturni. Non sembra esserci stata una corretta gestione come testimoniano i tantissimi malumori che ci sono stati segnalati in queste ore".
La terza gara sul Bondone inserita a calendario in questi mesi: la Trento-Bondone automobilistica, i Sette tornanti e ora il Drift. "Non siamo contrari a queste competizioni, anche se puntiamo sulle bici per gli spostamenti quotidiani e come prodotto turistici. Alcune manifestazioni sono parte della comunità. Questa volta però non è andata bene a giudicare dalle lamentele e per la prossima volta ci sarà da riflettere sulla decisione finale", conclude Ianeselli.