Raggiungono la cresta ma si spaventano perché sono a picco sul vuoto e chiamano i soccorsi: due escursionisti salvati con l'elicottero
Intervento dell'elicottero e del soccorso alpino per due escursionisti bloccati in un vaio. Sono stati issati sul mezzo con un verricello di 20 metri
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SELVA DI PROGNO. Sono rimasti bloccati in cima a un vaio. Raggiunta la cresta, si sono trovati a picco sul vuoto e si sono spaventati. Due escursionisti sono stati salvati dal soccorso alpino.
L'allerta è scattata intorno alle 14.30 di oggi, domenica 23 febbraio, lungo la parete nord di Cima Trappola.
Partiti dal Rifugio Revolto per scalare un vaio e dopo essersi portati alla base, due amici hanno iniziato la salita di un canale finché hanno raggiunto la cresta, esposta e friabile.
A quel punto hanno avuto timore a spostarsi e di mettersi in una situazione di rischio in quel punto a picco sul vuoto: si sono fermati e hanno contattato i soccorsi. I due escursionisti hanno lasciato intendere che erano illesi, ma impossibilitati a proseguire il giro.
A decollare l'elicottero di Verona emergenza che ha prima fatto campo base a Malga San Giorgio, per poi alzarsi in direzione delle coordinate del punto in cui si trovavano il 42enne di Schio (Vicenza) e il 28enne di Valdagno (Vicenza).
L'equipaggio li ha individuati alla prima perlustrazione e così entrambi sono stati issati a bordo dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello di 20 metri.
I due escursionisti sono quindi stati trasportati a Malga San Giorgio, da dove sono rientrati autonomamente lungo il sentiero al Rifugio Revolto. Una squadra del soccorso alpino di Verona era pronta in piazzola in caso di eventuale supporto.