Italia Viva esce dal Governo, le ministre Bellanova e Bonetti si dimettono. Renzi: ''I problemi esistono da mesi''
Matteo Renzi interviene in conferenza stampa: “La crisi non è stata aperta da Italia Viva, ma esiste da mesi, serve rispetto per le regole democratiche: abbiamo chiesto di risolvere problemi nelle sedi istituzionali, non un reality show”
TRENTO. Matteo Renzi ritira le sue ministre, Bellanova e Bonetti, oltre al sottosegretario Scalfarotto, dal governo. Lo ha annunciato in apertura della conferenza stampa di Italia Viva che si è tenuta questa pomeriggio.
Nelle ultime ore si è lavorato molto su più fronti per riuscire a ricomporre le fratture che si sono create all'interno della maggioranza. Questo, però, almeno per il momento, non ha portato alcun risultato.
Renzi nel corso della conferenza ha rivendicato di aver fatto nascere il governo Conte 2 “contro Matteo Salvini che chiedeva pieni poteri” e quindi, spiega il fondatore di Italia Viva “Non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri” riferendosi all'attuale presidente del Consiglio.
Renzi parla di senso di responsabilità e di rispetto delle regole democratiche. Un rispetto che non deve mancare in tempi di emergenza. “Stiamo discutendo da settimane e mesi – spiega - i pericoli pandemici e l'esigenza del vaccino. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità consiste nel cercare di risolvere i problemi non di nasconderli”.
Per Matteo Renzi “La crisi non è stata aperta da Italia Viva, ma esiste da mesi, serve rispetto per le regole democratiche: abbiamo chiesto di risolvere problemi nelle sedi istituzionali, non un reality show”.
Sono tre le questioni che Italia Viva ha posto al presidente Conte. La prima è di “metodo”. “L’abitudine -continua Renzi - di governare con i decreti legge che si trasformano in altri decreti legge, l’utilizzo dei messaggi a reti unificate, la spettacolarizzazione della liberazione dei nostri connazionali, rappresentano per noi un vulnus alle regole del gioco. Chiediamo di rispettare le regole democratiche”. La seconda questione è di “merito” sulla necessità di far ripartire il Paese e la terza è riferita al Recovery Plan.
Il fondatore di Italia Viva è tornato a chiedere l'utilizzo del Mes. “Comunque - ha concluso - voteremo a favore dello scostamento di bilancio e il decreto ristori. Siamo pronti a dare una mano, a parlare di tutto con tutti senza ideologia. Non siamo irresponsabili. Se c’è una crisi la si affronta non su Facebook ma nei tavoli politici”.