Italia Viva si sfila dal ballottaggio di Riva del Garda: “Votate scheda bianca, noi non appoggiamo la Lega”
Dopo l’apparentamento Santi-Malfer il Polo civico autonomista perde un altro pezzo, Italia Viva non sosterrà nessun candidato: “I nostri iscritti non appoggeranno la Lega, noi restiamo coerenti e l’indicazione è quella di votare scheda bianca”
RIVA DEL GARDA. Dopo oltre un decennio la Destra potrebbe conquistare il governo di Riva del Garda: ipotesi tutt’altro che improbabile perché Cristina Santi, la candidata sostenuta dalla Lega, parte con pochi voti di svantaggio rispetto al sindaco uscente del Centrosinistra Adalberto Mosaner.
A decidere saranno gli elettori quel che è certo però, è che dopo l’apparentamento la coalizione che potrebbe vincere le elezioni è piuttosto eterogenea: si va dalla destra sovranista e antieuropeista di Fratelli d’Italia e Lega passando per Forza Italia, fino ad arrivare agli autonomisti del Patt. C’è poi un fatto curioso fra i candidati della lista “Nuova Riva” (in coalizione con Mauro Malfer) figura anche Salvador Valandro (64 preferenze), membro del coordinamento provinciale di Italia Viva, il partito fondato da Metteo Renzi. Ora, dal momento che Valandro è arrivato secondo per numero di preferenze molto probabilmente non farà parte del Consiglio ma sul tanto chiacchierato accordo Malfer-Santi preferisce rispondere con una battuta spiritosa: “Io, voto ad Arco – sottolinea – e penso che sosterrò Alessandro Betta (Centrosinistra ndr)”. A spazzare via ogni dubbio ci pensa la senatrice Donatella Conzatti, referente provinciale del partito di Matteo Renzi: “La componente di Italia Viva non appoggerà la Lega, noi restiamo coerenti e l’indicazione è quella di votare scheda bianca”.
In un certo senso la coalizione di Malfer perde un altro tassello visto che solo alcuni mesi fa Italia Viva aveva partecipato alla presentazione del cosiddetto Polo civico autonomista: “Una coalizione – si legge in un post pubblicato in luglio sulla pagina social di Italia Viva – che presenta anche il nostro contributo con la presenza di Marco Tanas (che alla fine sceglierà di non candidarsi ndr) e Salvador Valandro all’interno della lista Nuova Riva. La quale vuole essere un laboratorio politico civico capace di abbandonare i vecchi schemi politici”.
La svolta, che tanto sta facendo discutere, era arrivata quando Santi ha siglato un accordo di apparentamento con il candidato arrivato terzo (e quindi escluso dal ballottaggio) Malfer, sostenuto da diverse liste civiche e dal Patt che lo hanno portato a sfiorare il 28% dei consensi. Un’alleanza controversa che ha già provocato non pochi malumori e che è andata di traverso alla segreteria provinciale del Partito autonomista che ha parlato di un accordo inopportuno (QUI articolo). Non solo, anche fra le civiche che sostengono Malfer c’è stato chi ha deciso di defilarsi come Rocco Frizzi (e altri 10 candidati) della lista “La scelta” che ha sottolineato: “Si sono scontrati due pensieri diversi, alla fine ha prevalso la linea del pragmatismo, personalmente però non avrei firmato l’accordo” (QUI articolo).
A mettere la firma, indispensabile per la stipula dell’apparentamento, è stata lo coordinatrice Franca Bazzanela, ex consigliera Pd proprio a Riva del Garda nonché ex candidata sindaca nel 2015 con “L’Altra Riva”, che spiega: “Non vogliamo nascondere che è stata una decisione molto sofferta, che ha portato a una scissione interna, ma ritentiamo che il riconoscimento del nostro programma e l’avere pari dignità in Consiglio comunale siano sufficiente garanzia per il mantenimento dei nostri ideali e della nostra identità politica. Chi ha deciso di restare – prosegue Bazzanela – lo ha fatto consapevole che si sarebbe esposto ad attacchi, accuse di tradimento, di arrivismo politico ma anche fiducioso che la cittadinanza avrebbe compreso che rinunciare a questa possibilità, avrebbe precluso definitivamente l’occasione di incidere in modo significativo, al governo della città”.