Corsa contro il tempo per salvare i due escursionisti dispersi in alta quota: le condizioni meteo pessime rendono difficilissime le operazioni
Impiegati elicotteri e droni e squadre a terra: purtroppo le bonifiche effettuate sui percorsi primari e nei canali (tra questi il Caimi, il Porta, il Cecilia e altri) purtroppo non hanno dato ancora alcun esito. I soccorritori stanno valutando dunque come condurre le operazioni nelle prossime ore, visto il sopraggiungere anche del buio
![](https://cdn.ildolomiti.it/s3fs-public/styles/articolo/public/articoli/2025/02/grignetta.jpg?itok=R2ed0xe7)
PIANI DEI RESINELLI (Lecco). Risultano ancora dispersi sulla Grignetta i due escursionisti brianzoli dei quali non si hanno tracce dalla giornata di sabato 8 febbraio (Qui articolo).
Oggi - domenica 9 febbraio -, approfittando di una "finestra" durante la quale le condizioni meteo sono risultate più clementi, gli elicotteri "Drago" dei vigili del fuoco sono riusciti a decollare e hanno compiuto una ricognizione dall'alto della zona, utilizzando anche un dispositivo per la localizzazione del segnale emesso dai telefoni cellulari. Da quanto sembra uno degli smartphone sarebbe ancora acceso e questo potrebbe consentire ai soccorritori di circoscrivere l'area in cui cercare i due uomini. Sono stati fatti levare in volo anche alcuni droni dotati di localizzatore termico.
Altresì sono proseguite anche le operazioni a terra, che hanno visto impegnate una ventina di operatori del Soccorso Alpino delle stazioni di Lecco e Valsassina - Valvarrone, che hanno dovuto operare in un ambiente decisamente ostile, che richiede competenze tecniche di alto livello dato il contesto. Altre squadre sono pronte a partire dalle due elibasi della zona. Le bonifiche effettuate sui percorsi primari e nei canali (tra questi il Caimi, il Porta, il Cecilia e altri) purtroppo non hanno dato ancora alcun esito.
I due dispersi, di cui non sono state ancora rese note le generalità, sono due skyrunner provenienti dalla Brianza: dopo aver parcheggiato la macchina a Piani dei Resinelli, dove è stato allestito anche il campo base, sono saliti a piedi verso la vetta. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, arrivati a due terzi del percorso avrebbero deciso, visto il peggioramento delle condizioni, di tornare indietro e, da quel momento, si sono perse le tracce. Le verifiche effettuate hanno permesso di appurare che l'auto è ancora parcheggiata ai Resinelli e i due non hanno fatto rientro a casa.
Le ricerche sono continuate sino a metà pomeriggio quando, a causa di un ulteriore peggioramento, gli elicotteri hanno dovuto far rientro e la presenza di nubi a bassa quota impedisce qualsiasi altro decollo. La neve caduta in queste ore e l'innalzamento delle temperature in quota ha anche aumentato il rischio di valanghe. I soccorritori stanno valutando dunque come condurre le operazioni nelle prossime ore, visto il sopraggiungere anche del buio.
Imponente la macchina dei soccorsi messa in campo con l'obiettivo di recuperare i due escursionisti: nelle ricerche sono impegnati i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, i tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i carabinieri e i vigili del fuoco con l'impiego anche di unità cinofile.