Scenario da abbandono sulla Panarotta che cerca un rilancio, la Comunità di valle: "Non ci sono soluzioni veloci, situazione che richiede ancora qualche valutazione"
Alla fine dell'anno scorso una cordata di imprenditori locali hanno manifestato un grande interesse per rilanciare la montagna valsuganotta. L'assessore della Comunità Alta Valsugana e Bersntol: "Ci sono stati dialoghi e confronti in questi mesi, si è continuato a parlare della Panarotta, ma ufficialmente non è ancora arrivato un piano"
PERGINE VALSUGANA. "Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma è comprensibile la necessità degli imprenditori di valutare il quadro completo". Queste le parole di Andrea Bertoldi, assessore della Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol. "Tutti, compreso i privati, vorrebbero trovare soluzioni con velocità ma la situazione richiede attente valutazioni".
La Panarotta attende di conoscere il proprio futuro dopo due stagioni invernali con gli impianti chiusi. Alla fine dell'anno scorso una cordata di imprenditori locali hanno manifestato un grande interesse per rilanciare la montagna.
La Provincia, tramite Trentino Sviluppo, ha confermato la disponibilità a supportare le scelte, la Comunità di valle con i Comuni a intervenire con almeno 180 mila euro per coprire i costi di gestione ma per ora è tutto fermo (Qui articolo).
"Ci sono stati dialoghi e confronti in questi mesi - aggiunge Bertoldi - si è continuato a parlare della Panarotta, ma ufficialmente non è ancora arrivato un piano. Sicuramente la presenza degli imprenditori interessati è positivo, ma non è mai facile prendere iniziativa e legittimamente, anche comprensibilmente, analizzano il bilancio della vecchia società per avere tutti i dettagli".
Per le prossime settimane è attesa la pubblicazione di una manifestazione d'interesse da parte di Trentino Sviluppo per la gestione degli impianti (la proprietà, infatti, è pubblica) e questa procedura potrebbe chiarire il futuro prossimo della montagna. Ma non c'è ancora il masterplan e l'inverno si avvicina velocemente.
C'è qualcosina da ricapitalizzare nel passaggio dalla vecchia alla nuova società di gestione. "Sono in corso le ultime analisi della situazione pregressa, c'è l'interesse a rilanciare e valorizzare la montagna, però c'è un rischio di imprese che deve essere soppesato prima delle scelte finali e del progetto definitivo".
Già l'anno scorso la Comunità di valle ha definito le linee guida, un po' le regole di ingaggio. Tra estate e inverno c'è una cornice e dei propositi, ma il resto deve essere scritto e l'inverno dovrebbe mantenere una sua centralità, almeno per quanto riguarda l'avviamento allo sci (Qui articolo). "Il territorio crede nel rilancio della montagna, siamo fiduciosi e aspettiamo il piano", conclude Bertoldi.