PODCAST. "Preoccupata per la montagna, non solo per il mio sport", Federica Brignone e il progetto "Traiettorie liquide": "Dall'acqua ai ghiacciai: serve un grande cambiamento"

TRENTO. "Organizziamo tante attività per gli adulti ma soprattutto per i bambini: dobbiamo educare i più piccoli per un grande cambiamento, sono loro infatti a ereditare il pianeta". Queste le parole di Federica Brignone. La sciatrice alpina vincitrice di tre medaglie olimpiche e altrettante iridate, di una coppa del Mondo generale (la prima italiana) e tre di specialità è ospite di "Da Quassù", il podcast de il Dolomiti realizzato da Marta Manzoni. "Non raccogliamo fondi ma portiamo avanti azioni di sensibilizzazione per salvaguardare l'ambiente".

La campionessa di sci parla di "Traiettorie Liquide", il progetto di sostenibilità ambientale di Federica Brignone, nato nel 2017 e che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di temi legati alla salvaguardia dell’ambiente, a partire dallo scioglimento dei ghiacciai fino all’inquinamento dell’acqua in ogni sua forma. Un'iniziativa che vuole evidenziare l’importanza dell’utilizzo di risorse naturali e sostenibili verso la decarbonizzazione dei consumi, per suscitare una nuova presa di consapevolezza, un invito al cambiamento di mentalità.

"Il progetto è stato ideato e realizzato con Giulia e Daniela Mancini, che gestiscono la mia immagine. Si aggiunge il contributo dell'artista e fotografo Giuseppe La Spada. Questa iniziativa prende forma dalle mie passioni e dal rispetto per l'ambiente, valori che mi sono stati trasmessi dalla famiglia. Con 'Traiettorie liquide' cerchiamo di toccare tutti i temi per dare dei consigli sul come prendersi cura della terra".

Per la prima fase del progetto, nell’estate 2017, Brignone si è immersa nelle acque siciliane di Lipari in tenuta da gara (con sci, casco, scarponi e bastoni) per raccontare, tramite le splendide e suggestive foto di Giuseppe La Spada, il legame con il mare. "E' stata un’esperienza unica: con gli scarponi e gli sci si va a fondo in un attimo. Avevo un team di sub e sommozzatori che mi hanno aiutato a risalire in superficie". Poi ci si è spostati sulle rive del lago di Garda "per documentare come l’inquinamento dovuto alla presenza di plastica nei mari metta in serio pericolo la vita di flora e fauna marina e di conseguenza anche quella di tutti noi, così come le difficoltà che vivono pesci, tartarughe e così via".

Bisogna cambiare i comportamenti e prendere consapevolezza della gestione di un problema non più trascurabile. "Sempre nelle acque del lago di Garda on l’aiuto di alcuni subacquei esperti e con i bambini abbiamo realizzato una staffetta di pulizia di bottiglie di plastica, lattine e sacchetti".

Ci si è spostati poi in quota. Al termine della stagione agonistica del 2020, culminata con la vittoria della coppa del Mondo generale, l'atleta è salita sul ghiacciaio vallivo dei Forni sullo Stelvio (il secondo più grande d’Italia). "Abbiamo pulito l'arrivo della pista da sci, un'appendice che è diventata tutta scura per effetto del darkening dell'inquinamento e della crisi climatica. La situazione è drammatica e le immagini evidenziano quanto sia importante preservare la natura, l'acqua e il territorio. Lo scioglimento del ghiaccio avrà molto effetti tra l’innalzamento del livello del mare alla drastica o totale riduzione delle riserve d’acqua dei ghiacciai montani su cui si basa la vita degli ecosistemi e delle comunità umane: l'acqua è un bene prezioso e non va sprecato".

Un passaggio anche sullo sci. "Una scuola di vita, mi ha insegnato a migliorarmi, a combattere per raggiungere risultati e sogni. Mi ha insegnato a stare in gruppo, lavorare e viaggiare, ma anche ad adattarmi e rialzarmi. Anche se è la vita da professionista tosta, mi ha insegnato a sopportare stress e ansie". 

Una disciplina alle prese con la crisi climatica. "Nevica meno a inizio stagione, mentre a fine inverno c'è più neve ma il trend è negativo. Mi auguro che si possa ancora cambiare ma dobbiamo interrogarci su come aiutare il clima. In generale sono preoccupata per la montagna, non solo per il mio sport. Servono tantissimi soldi per innevare, ma questo è un settore che rischia il collasso ma che porta turismo e che permette di lavorare"

Un altro tema è la decarbonizzazione per "sensibilizzare sull'energia e sulle abitudini quotidiane per essere più sostenibili. Cambiare le piccole abitudini per fare la differenza e per migliorare il pianeta come abbassare il termostato di casa di 1 grado: risparmieremo, ridurremo l’inquinamento in città e produrremo meno anidride carbonica".

Una "traiettoria" è la deforestazione. "Nel 2023 con il Comune di La Salle in val d'Aosta abbiamo messo a dimora un abete rosso come simbolo dell'importanza di piantare alberi invece di abbatterli. Ci siamo fatti mettere a dimora per rappresentare un cambiamento dentro di noi: piantare idee nuove, seminare di più per raccogliere tra qualche anno. La deforestazione aumenta la presenza di anidride carbonica nell’aria con conseguenze enormi per il pianeta. Iniziamo a prenderci cura di boschi e foreste in modo sostenibile per tutelare i nostri ecosistemi. Per aiutare la Terra dobbiamo cambiare le nostre abitudini quotidiane. Gli alberi ci regalano vita, bellezza e benessere", conclude Brignone.