PODCAST. Michele Graglia, uomo dei record. “L'ultra running? Colpo di fulmine e viaggio di scoperta verso i propri limiti”
Michele Graglia, ex modello tra Miami, New York e Milano, è oggi uno dei migliori ultra runner al mondo. Una passione nata nel 2011 che lo ha portato a partecipare a oltre 30 ultra marathons e ad entrare nel Guinness dei primati per la più veloce traversata a piedi del deserto Atacama. La sua storia nella nuova puntata di "Da Quassù", il podcast de Il Dolomiti realizzato da Marta Manzoni
TRENTO. “La montagna per me è un parco giochi, un posto dove poter ritrovare se stessi attraverso la fatica e le difficoltà”. Comincia così il racconto di Michele Graglia, ex modello, oggi uno dei migliori e pluripremiati ultra runner al mondo, ospite della puntata di questa settimana di “Da Quassù”, il podcast de Il Dolomiti realizzato da Marta Manzoni.
Una storia di ricerca del proprio Io che conta almeno tre vite e di una passione, quella per la corsa, nata quasi per caso nel 2011, dopo aver letto il libro “Ultramarathon man” di Dean Karnazes. “E' stato un po' come un colpo di fulmine”, ricorda Graglia, rimasto affascinato dalla disciplina dell'ultra running e dal concetto dell'“andare oltre la corsa, oltre la fisicità”.
Un atteggiamento di totale curiosità, “trasformato poi in un viaggio di scoperta verso quello che sono i nostri limiti”, spiega Graglia, aggiungendo come a distanza di 12 anni, trovi ancora “la forza che alimenta questa passione”.
30 le ultra maratone alle quali ha partecipato e ben due record da Guinness dei primati: il primo, nel 2018, per la più veloce traversata a piedi del deserto Atacama (Cile) in soli 8 giorni, 16 ore e 58 minuti; il secondo, l'anno successivo, per la traversata di corsa del deserto del Gobi, nel sud della Mongolia.
Tra le altre imprese, la vittoria della Yukon Artic Ultra con temperature inferiori a – 40° e della Badwater Ultramarathon, gara che consiste nel percorrere 220 km nella Death Valley con massime superiori a 53°. Una doppietta che lo ha reso “la prima persona nella storia a vincere le agre più calde e più fredde che esistano sulla Terra”.
Una serie di “esperienze estreme” arrivate dopo “un cambio di vita drastico dovuto a un momento di insoddisfazione personale”, raccontate a loro volta nel libro “Ultra. La libertà oltre il limite”, scritto con Folco Terzani nel 2017.
Ma dopo aver percorso per chilometri e chilometri alcune tra le più belle montagne del mondo, quali sono le montagne del cuore? “Il Monte Bianco e il Mount Whitney, negli Stati Uniti”, risponde Graglia che oggi vive a Dubai ma continua a portare con se i luoghi in cui ha vissuto.