"Hai percorso le creste godendoti ogni respiro ma sei partito per un viaggio senza ritorno", il compagno di scalata di Tomas Franchini: "Conoscerti è stato un dono"

PERU'. Tomas Franchini non ce l'ha fatta. La nota guida alpina trentina è stata trovata purtroppo senza vita sul Monte Cashan: il 35enne è morto precipitando durante una spedizione in Perù. Accanto a lui c'era anche l'alpinista cileno Cristobal Señoret Zobeck, che aveva lanciato l'allarme. 

Dopo giorni di ricerche, il corpo di Franchini è stato recuperato privo di vita, ponendo fine alle speranze. Señoret, in particolare, ha scandagliato ogni 'angolo' del Monte Cashan accanto ai soccorritori per rintracciare l'amico, al quale ha voluto dedicare un post pubblicato sui social per ricordarlo. 

"Hai percorso la cresta in maniera ineguagliabile, muovendoti con molta calma e godendoti le tue montagne, nel luogo in cui eri più felice e 'pieno', non ho mai pensato che per un alpinista come te ci potesse essere un viaggio senza ritorno, mi hai sempre trasmesso quella sicurezza che avevi nel muoverti nel tuo cosiddetto tempio, le montagne, con un'etica e dei valori ammirevoli, rispettando, imparando, godendo di ogni passo e di ogni respiro".

E prosegue: "Mi hai invitato per questo bellissimo progetto, il più bel sentiero che abbia mai percorso in vita mia, essere stato al tuo fianco in questi giorni è una fortuna incomparabile: farò tesoro di ogni secondo in cui sono stato al tuo fianco, mi sento molto fortunato a poter dire che sei mio amico, mio fratello. Una persona autentica, pura, magica e selvaggia, amante delle avventure e della natura. Tomas Franchini, mio carissimo amico ti voglio tanto bene, sei infinito, grazie di tutto".