Impreparati, costretti a gattonare per non sprofondare nella neve (VIDEO), con il rischio valanghe che incombe, i rifugisti: ''Si mettono in pericolo anche i soccorsi"
Due escursionisti ripresi mentre gattonano nella neve, senza attrezzatura, e con il rischio valanghe. I rifugisti: "Bisogna ricordare sempre di consultare meteo, il bollettino valanghe, di essere adeguatamente abbigliati e attrezzati, di informare sull'itinerario che volete percorrere e di non sottovalutare mai la forza dell'ambiente e della natura"
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TRENTO. Sono stati ripresi gattonare (senza attrezzatura) per non sprofondare nella neve e nel tentativo di raggiungere il rifugio in condizioni molto difficili con visibilità scarsa, nebbia e rischio valanghe. Una situazione molto pericolosa tanto che una guida li ha raggiunti e ha consigliato di tornare indietro.
"Queste immagini servono per far capire che una situazione del genere sottovalutata sotto tanti aspetti, può portare a pericoli molto alti per chi si avventura senza pensare ai rischi", le parole dell'associazione Rifugi del Trentino. "Anche per un eventuale intervento di soccorso".
Il video è stato girato causalmente sabato 1 febbraio in val di Fassa durante la salita verso Forca Rossa itinerario sci alpinistico molto conosciuto a ridosso del Costabella, sopra passo San Pellegrino, a circa 2.200 metri di quota.
"Abbiamo visto questi ragazzi gattonare e pensavamo avessero perso qualcosa - ha spiegato a il Dolomiti una guida - ci siamo avvicinati e abbiamo capito che andavano avanti così per non sprofondare nella neve. Sprovvisti di ciaspole o sci la progressione risultava veramente faticosa, in più la situazione meteo, debole nevicata e nubi basse, rendeva difficile l’orientamento. Visibilmente affaticati, ci hanno chiesto quanto mancava al rifugio", conclude la guida. "Abbiamo consigliato loro di seguire le tracce degli sci per tornare verso valle e di attrezzarsi almeno delle ciaspole la prossima volta" (Qui articolo).
La situazione era davvero molto difficile: visibilità molto scarsa, neve fresca e soprattutto pericolo valanghe", dice l'associazione rifugi. "Chi saliva ben attrezzato si è accorto che c'erano davanti a loro due ragazzi che procedevano a gattoni per cercare di non sprofondare nella neve pesante. Non avevano alcuna attrezzatura per affrontare questo tipo di itinerario a fronte delle condizioni".
Questo video "serve per far capire che una situazione del genere sottovalutata sotto tanti aspetti, può portare a pericoli molto alti per chi si avventura senza pensare ai rischi. E' stato subito suggerito di tornare indietro e in futuro di attrezzarsi adeguatamente almeno con le ciaspole per affrontare questo tipo di terreno quando ci sono queste condizioni. Anche un eventuale intervento di soccorso può essere rischioso".
L'associazione rifugi del Trentino "insieme agli altri stakeholder della montagna ha da tempo avviato una campagna che richiama alla prudenza in montagna cercando di dare informazioni e nozioni necessarie a evitare situazioni pericolose. Neanche i professionisti che la frequentano quotidianamente devono sentirsi sicuri".
L'invito è quella della massima attenzione. "Bisogna ricordare sempre di consultare meteo, il bollettino valanghe, di essere adeguatamente abbigliati e attrezzati, di informare sull'itinerario che volete percorrere e di non sottovalutare mai la forza dell'ambiente e della natura. Vi raccomandiamo prudenza in montagna", conclude l'associazione Rifugi del Trentino.