Contenuto sponsorizzato

PODCAST. "Vedi i confini tracciati dall'uomo ma con altri occhi": Aaron Durogati racconta la vita dal parapendio: "L'aquila è molto tranquilla, mentre il falco è giocoso"

Meranese, tra i piloti di parapendio migliori al mondo, Durogati è l'ospite del podcast "Da quassù", realizzato dalla giornalista Marta Manzoni. Pratica tutte le discipline alpine. E' stato anche protagonista di un docufilm, che cattura il punto di vista di un'aquila reale dal parapendio: "Credo che gli uccelli non volino solo per necessità, ma anche per divertimento: l'aquila è molto tranquilla e diffidente, mentre il falco è curioso e giocoso”

Di S.M. - 17 dicembre 2023 - 20:40

MERANO. “Dall'alto vedi tutto da un'altra prospettiva. Quando sei in volo vedi cambiare le sfumature delle rocce delle montagne e vedi la divisione talvolta netta tra il bosco e il prato; e vedi anche i confini e le frontiere con altri occhi. Credo che gli uccelli non volino solo per necessità, ma anche per divertimento: l'aquila è molto tranquilla e diffidente, mentre il falco è curioso e giocoso”.

 

Sono alcune delle emozioni che vive quando è in aria Aaron Durogati, tra i migliori piloti di parapendio del mondo, ospite della puntata di questa settimana di "Da quassù", il podcast de Il Dolomiti realizzato dalla giornalista Marta Manzoni, che racconta la montagna a 360 gradi, dando voce a chi la vive e la studia e la ama, per offrire diverse prospettive sulle terre alte.

 

Nato a Merano, al cospetto di montagne tra le più belle al mondo, si avvicina per la prima volta al parapendio all'età di 6 anni assieme al padre e a 15 anni inizia a volare da solo. Il suo più grande desiderio era entrare nella lista dei migliori piloti del mondo e competere nella World Cup. Il sogno diventa realtà quando nel 2012 vince la la sua prima coppa del mondo. E' amante di tutte le discipline alpine: sci, scialpinismo, mountain bike, parapendio, speed riding (mix tra sci e paracadutismo).

 

Tra le sue imprese, insieme a Bruno Mottini ha salito in 9 ore e mezza la parete nord dell'Ortles e la parete nord-est del Gran Zebrù, concatenando le due pareti con il parapendio.

 

E' stata una giornata bellissima. Le condizioni erano perfette. Mi piacciono le due pareti, ma senza il parapendio sarebbe impossibile farle entrambe in giornata. Inoltre, inserisco sempre un volo nelle mie scalate, mi è venuto, quindi, naturale. Tutto è filato liscio – racconta. - Siamo partiti all'una di notte. Abbiamo fatto prima la parete nord dell'Ortles e siamo arrivati in vetta. Da lì siamo decollati e atterrati alla base della parete nord del Gran Zebru e dal lì siamo risaliti fino alla cima. A quel punto il vento era diventato forte e proveniva dalla direzione sbagliata. Quindi siamo scesi con gli sci, fino a 200 metri sotto la cima, dove le condizione erano migliori, e da lì siamo decollati. E' stato un volo molto divertente e spettacolare. Voli in un paesaggio molto bello, tra seracchi, ghiacciai, pareti, crepacci. E' bello atterrare, fare due curve con gli sci, decollare nuovamente. Alla fine siamo arrivati poco lontano dal posto dove avevamo parcheggiato l'auto”.

 

Vedere il mondo da lassù offre una prospettiva diversa. “Vedi i confini messi dall'uomo, ma con altri occhi. Le montagne sono le stesse ma cambiano i colori e le sfumature della roccia, dall'aria vedi i confini o il limite del bosco molto marcati” spiega.

 

Lo speed riding, la disciplina che unisce sci e parapendio, “è un mix tra sciare e volare, gli sport che mi piacciono maggiormente ed è quello che so fare meglio – spiega Aaron. - Mi permette di sciare in posti che sarebbero inaccessibili solo con gli sci ai piedi. Ti permette di compiere un salto di roccia e di atterrare su un pendio dove poter sciare; i comandi della vela sono come le racchette che ti permettono di coordinare le curve. Sicuramente è uno sport estremo”.

 

Nell'intervista a Marta Manzoni, Aaron Durogati spiega l'importanza di imparare a conoscere il meteo, per volare in sicurezza, ma anche le tecniche di parapendio e i diversi tipi di competizione, che richiedono ognuno un'attrezzatura specifica: ci sono, per esempio, i parapendii da acrobazia molto dinamici, oppure quelli da crosscountry tradizionale che pesano fino a 25 chilogrammi; o ancora quelli da speed riding, molto piccoli, che ti permettono di andare velocissima, fino a 100 chilometri all'ora.

 

E tra le discipline che negli ultimi anni si è evoluta c'è l'“hike & fly”, quindi solo camminando e volando in parapendio.

 

Aaron Durogati è stato anche protagonista del docufilm “Planet Earth”, che cattura il punto di vista di un'aquila reale dal parapendio. “Io credo che alcuni uccelli volino anche per divertimento e per piacere, non solo per spostarsi o per cacciare – svela. - Ho la fortuna di volare spesso con rapaci: i due voli che mi sono rimasti maggiormente impressi li ho compiuti sui Pirenei e sull'Himalaya indiano, dove mi sono trovato con circa 10-15 esemplari di avvoltoi. Sembrava di volare un po' come in gara. Dai miei voli in compagnia degli uccelli ho imparato, per esempio, che l'aquila ha un volo molto tranquillo e sempre molto efficiente; non gioca. I falchi, invece, sono più curiosi e giocosi. Si avvicinano mentre volo, vengono a dare una beccata al parapendio”.

 

Tra i record raggiunti, 11 ore di volo consecutive, ma soprattutto i 519 chilometri compiuti in Brasile in un solo volo. E per il futuro Aaron Durogati spera di continuare a fare quello che gli piace, divertendosi.

 

 

 

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
22 gennaio - 18:19
Claudio Cia ha mostrato, dati alla mano, che dal 2019 al 25 ottobre 2024, ben 790 infermieri e 447 medici hanno deciso volontariamente di lasciare [...]
Sport
22 gennaio - 17:53
Nella due giorni che ha rappresentato anche il test event delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, le due azzurre hanno incantato: "Però è troppo [...]
Montagna
22 gennaio - 15:55
I ragazzi avevano deciso di affrontare una pista chiusa (al buio) e hanno finito per farsi male. Dopo essere stati soccorsi, i due sono stati [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato