Piste già battute ma nella notte idioti in auto decidono di massacrarle tra ''freni a mano'' e accelerate (FOTO): ''C'è sempre chi non rispetta il lavoro degli altri''
Sconforto nella Ski Area Monte Varena per quanto accaduto in una delle scorsi notti quando ignoti si sono introdotti in una zona privata e si sono divertiti sulla neve con mezzi motorizzati causando dei danni al cosiddetto sottomanto
ROANA. Segni di penumatici, sgommate, neve resa sporca dal passaggio delle ruote motorizzate. L'immagine che si sono trovati davanti qualche giorno fa i gestori e lavoratori della Ski Area Monte Varena, sull'Altopiano di Asiago, è stata di quelle da mortificare anche il più ottimista degli estimatori del genere umano.
Dopo tanto lavoro, impegno e attenzione prestata a battere le piste per creare un fondo, il cosiddetto sottomanto, adatto a sostenere la stagione (in una fase storica dove è sempre più chiaro che la neve è una sorta di nuovo oro bianco da preservare e trattare con cura visto l'aumento delle temperature e il rapido innalzarsi della quota neve) ecco entrare in azione dei buontemponi che hanno fatto tutti i danni che potevano fare per il loro, privato, divertimento.
''Per quanto amore e fatica ci metti - spiegano dalla Ski Area - c’è sempre chi non ha rispetto del lavoro degli altri. Stanotte si sono divertiti, nonostante il divieto, a devastare le nostre piste per passatempo. È troppo al giorno d’oggi chiedere un po’ di buonsenso? Ribadiamo che questa è proprietà privata''.
Qualcuno potrà pensare che si tratti di un danno da poca cosa e invece si tratta di un danno vero. La creazione del sottomanto è un momento cruciale per la realizzazione di buone piste (innevate naturalmente o artificialmente). I segni degli pneumatici, le increspature della neve, i punti rimasti quasi scoperti, con il terreno ammorbidito dal passaggio del mezzo, con le basse temperature rischiano di ''cristallizzarsi'' rendendo più difficile la realizzazione di un manto compatto e omogeneo. Comunque nella zona vi sono diverse telecamere di sorveglianza e quindi si spera di poter risalire agli autori dell'idiota bravata compiuta in un'area privata.