IL PODCAST. Fotografia di montagna e crisi climatica: “C'è chi rimanda shooting da 1 anno perché manca la neve”. Alice Russolo e Camilla Pizzini a “Da Quassù”
Camilla Pizzini e Alice Russolo, due fotografe professioniste di outdoor trentine e grandi appassionate di montagna, sono le ospiti della quarta puntata di “Da Quassù”, il nuovo podcast de il Dolomiti realizzato da Marta Manzoni
TRENTO. La fotografia di montagna come specchio dei cambiamenti climatici, le richieste dei clienti che cercano ambientazioni innevate ma che, spesso, si ritrovano con strisce di neve 'sparata' tra i prati e poi ancora il ruolo delle donne in un mondo, quello delle terre alte, che si tende a pensare maschile e le giornate 'da incubo' per un lavoro 'da sogno' per gli amanti della montagna.
Sono moltissimi i temi che Camilla Pizzini e Alice Russolo, due fotografe professioniste di outdoor trentine, hanno affrontato nella quarta puntata del nuovo podcast de il Dolomiti, “Da Quassù”, realizzata dalla giornalista Marta Manzoni. Ogni settimana, il podcast racconterà la montagna a 360 gradi, dando voce a chi la vive, la studia e la ama per offrire diverse prospettive sulle terre alte.
In questa puntata a farla da padrone, come detto, è la fotografia di montagna, il racconto per immagini degli ambienti d'alta quota. Ambienti nei quali, in questa fase di crisi climatica, non mancano certo i cambiamenti: “Alcuni clienti – racconta Pizzini – hanno rimandato i loro shooting magari anche di 1 anno perché le condizioni non erano adeguate rispetto alla brand comunication che volevano portare. Ovviamente quello che si vorrebbe far vedere è magari lo sciatore circondato da un ambiente tutto innevato e invece la situazione è quella della classica striscia di neve circondata da una prato giallo e bruciato”.
E proprio in questo contesto la fotografia può essere uno strumento fondamentale per raccontare il cambiamento climatico: “La fotografia – dice Russolo – come diceva Bresson è lo strumento per fissare l'eternità in un attimo. Ci aiuta a documentare quanto quanto sta accadendo al mondo e alle persone che ci vivono, dandoci poi la possibilità di riviverlo".