Contenuto sponsorizzato

Dalla fabbrica di città alla bottega di un paesino a 1.400 metri, la storia di Riccardo Russo: ''Qui la vita è lenta ma molto più ricca e ho scoperto la solidarietà dolomitica''

La storia di Riccardo Russo è quella di un "montanaro" che alla vita in quota mai rinuncerebbe. Dopo anni in fabbrica, è approdato a Zoppè, dove lavora in un piccolo negozio di alimentari abitato da uno spirito "dolomitico"

Di Sara De Pascale - 03 ottobre 2022 - 19:39

BELLUNO. A volte la vita ci conduce in luoghi in cui mai avremmo immaginato di approdare. Questo, è quanto ha pensato anche Riccardo Russo, quando due settimane fa accettava un impiego nel negozio di alimentari di Zoppè di Cadore, a quota (quasi) 1500 metri ai piedi del monte Pelmo: un paesino abitato non soltanto da 180 anime ma anche da un vero e proprio "spirito dolomitico", come anticipa a Il Dolomiti il protagonista di questo straordinario racconto.  

 

"Si dice che in montagna le persone siano fredde e che i rapporti nascano a fatica", sottolinea fin dal principio Riccardo, narrando il proprio vissuto a partire dalla fine, da quel momento in cui decideva di lasciare un lavoro in fabbrica sicuro (che lo impegnava 9 ore al giorno) per un impiego in un negozio di alimentari "in un paesino ancora più piccolo del mio, ma non senza dubbi o timori".

 

Un vero e proprio salto nel vuoto, quello fatto da un uomo che da Forno di Zoldo (paese in cui tutt'ora abita) per anni si era spostato a Longarone o Belluno "per lavoro, guidando per ore pur di continuare a vivere in montagna: un'esistenza di qualità migliore rispetto a quella in città". Una vita "di tutti i giorni faticosa" ma all'insegna di impieghi come quello in fabbrica "dove lavoravo fino a qualche tempo fa e che, per quanto stancante, era sicuro": questa, la quotidianità di Russo fino al giorno in cui gli venne proposto un lavoro nel negozio di alimentari della cooperativa di Zoppè, alternativa che mai avrebbe pensato potesse non soltanto abbracciare ma anche e soprattuto cambiare a tal punto la sua esistenza

 

"All'inizio non ero certo di voler fare un cambiamento così drastico - confessa Riccardo - poi, dopo aver riflettuto, mi sono buttato, finendo in un luogo privo di servizi, a 1461 metri di altitudine alle pendici del Pelmo, scoprendo una vita più lenta ma molto più ricca di quanto ci si possa aspettare".

 

Tutto è cominciato un paio di settimane fa, quando Riccardo approdava in un paesino di 180 abitanti per la prima volta in qualità di impiegato di un punto vendita rimasto chiuso per lungo tempo: "Hanno riaperto la bottega soltanto qualche mese fa e avevano bisogno di qualcuno che la mantenesse in vita per rifornire chi abita nel paese, principalmente anziani che non hanno la possibilità di spostarsi", dichiara.

 

Una giornata, la prima in assoluto della sua (nuova) carriera, che ha immediatamente mostrato a Russo quanto mai si sarebbe aspettato: "Ho piacevolmente scoperto, da montanaro quale sono io, il vero spirito che accomuna che vive in alta montagna. Ciò l'ho visto quando all'arrivo della merce per il negozio era presente "mezzo" paese per scaricare tutto: persone pronte a dare una mano per un'operazione che pensavo avrei dovuto portare a termine da solo".

 

Atti di profonda solidarietà che si sono incarnati anche nelle "frasi di approvazione spese nei miei confronti da chi abita a Zoppè, felici che vi fosse qualcuno a contribuire nel mantenere in attività un servizio primario". Uno spirito "dolomitico", sinonimo "non soltanto di solidarietà ma anche di convivialità, che anima la piazza del paesino di persone che si ritrovano per un aperitivo, ora che il bar (antico punto di riferimento) è temporaneamente chiuso", aggiunge.

 

Un paesino in mezzo ai monti "raggiungibile soltanto percorrendo 7 chilometri di tornanti in mezzo al nulla", per poi arrivare in un luogo che "sa di casa, di uomini e donne pronti a porgersi la mano: insomma, un posto dove mai avrei pensato di lavorare ma dove farlo, anche se solo per poche ore la mattina, è davvero bello".

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
23 gennaio - 20:40
Il patron dell'(ex)auto dei progressisti alla corte del più conservatore dei presidenti e il cortocircuito per chi, a sinistra, guida Tesla è [...]
Cronaca
23 gennaio - 20:20
Segnalazioni di un'auto bianca fuori da scuola e di una persona che riprende i bimbi con il cellulare. Due piccoli sarebbero anche stati [...]
Politica
23 gennaio - 19:32
Toccherà, dunque, a Ioppi, 55 anni ed esponente del Partito Democratico, cercare di resistere all' "assalto" del centro destra, che non ha ancora [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato