Cittadini e ambientalisti uniti in una marcia per denunciare l’assalto alle Dolomiti. "I lavori per le Olimpiadi una scusa per nuove devastazioni"
Una marcia a cui sono invitati tutti i cittadini per "vedere da vicino le conseguenze sull'ambiente e sul paesaggio di quello che viene propagandato come modello di sviluppo turistico sostenibile e di quelli che, in evidente malafede, erano stati annunciati come eventi a impatto zero nel segno della compatibilità". Ecco quando sarà
CORTINA D’AMPEZZO. Una marcia percorsa tutti uniti da un unico, importante, obiettivo: denunciare ciò che in questi ultimi tempi sta accedendo sulle Dolomiti, da progetti di nuovi impianti di risalita per collegare tutte le località turistiche del territorio, alla realizzazione di mega alberghi senza contare la ri-costruzione di rifugi che niente hanno a che vedere con questi (qui, qui e qui ciò che sta accadendo in Alto Adige).
Per il secondo anno di fila, quindi, le associazioni ambientaliste Mountain Wilderness Italia, WWF, Terre del Piave Belluno-Treviso, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, Italia Nostra sezione di Belluno, Gruppo Promotore Parco del Cadore, Comitato Peraltrestrade Dolomiti e Insilva hanno organizzato una marcia a cui sono invitati tutti i cittadini sensibili a questo tema.
"Un assalto che viene giustificato con la scusa dei prossimi giochi olimpici 2026 che si stanno trasformando in modo sempre più eclatante in un’occasione per nuove devastazioni ambientali e spreco di risorse", scrivono le associazioni in un comunicato.
"Nuove piste di sci e relative infrastrutture? Nuova pista da bob? Consumo di suolo anche in alta quota? Speculazioni edilizie con la proposta di villaggi turistici di lusso a Cortina e Auronzo? Un mega hotel al passo Giau? Speculazione all’ex stazione di Cortina? Nuovi collegamenti intervallivi? Diffusione dell’eliski ed elitaxi in Dolomiti?", continuano. "Con questa marcia le associazioni promotrici ribadiranno la loro netta presa di distanza da questo modo di operare e il loro impegno per opporre a questo degrado la loro massima resistenza e controproposta, invitando i cittadini a partecipare in difesa delle Dolomiti patrimonio di tutti”.
Appuntamento alle 10 in piazza Venezia, a Cortina d’Ampezzo il giorno domenica 24 ottobre. In programma brevi interventi delle associazioni proponenti e partecipanti. La marcia partirà dalla piazza per poi snodarsi lungo Corso Italia e risalirà la vecchia pista da bob fino a Colfiere.
“Si potranno vedere da vicino le conseguenze sull'ambiente e sul paesaggio di quello che viene propagandato come modello di sviluppo turistico sostenibile e di quelli che, in evidente malafede, erano stati annunciati come eventi a impatto zero nel segno della compatibilità e del blà-blà-blà”.
Accompagneranno la manifestazione alcuni musicisti e attori di Insilva. Il ritorno a Cortina è previsto per le 15. “Portate il pranzo al sacco. C’è la possibilità di navetta per facilitare il rientro in centro. Vi attendiamo numerosi”.