Sanità, "L'unità e il lavoro pagano", Cisl, Uil, Nursing up e Fenalt su chiusura della parte economica del contratto: "Riconoscimento del grande impegno del personale"
Via libera alla chiusura della parte economica del contratto 2022/24. I sindacati Cisl Fp, Uil, Nursing up e Fenalt tracciano i prossimo obiettivi
TRENTO. Dopo l'autorizzazione della Corte dei conti, arriva in via definitiva la chiusura della parte economica del contratto 2022/24.
"E' il risultato di un percorso iniziato il 5 dicembre 2022 con la firma del protocollo di intesa - commentano Giuseppe Pallanch (Cisl Fp), Paolo Panebianco (Fenalt), Cesare Hoffer (Nursing up) e Giuseppe Varagone (Uil Fpl Sanità) - una trattativa lunga e tortuosa ma il lavoro congiunto dei sindacati ha raggiunto l'obiettivo con il riconoscimento ai dipendenti dell’impegno quotidiano profuso nella sanità trentina".
Sono già disponibili 18.492.000 euro, destinati a un aumento del tabellare per tutti i lavoratori con relativi arretrati, poi 7.850.500 euro destinati a un ampio numero di indennità per il personale sanitario, Oss, tecnico e amministrativo. Si aggiungono 10.500.000 euro di risparmi aziendali che sono stati sbloccati per implementare la produttività.
"Si va quindi a dare ristoro a tutte le parti di questo meccanismo complicato che è il nostro sistema sanitario", aggiungono Pallanch, Panebianco, Hoffer e Varagone. "Il tentativo è quello di ristorare tutti i lavoratori ormai quotidianamente sottoposti a grandi difficoltà. Importantissimo adesso è procedere a spron battuto sul contratto giuridico, bloccato da ormai 20 anni, seguirà poi la revisione del nuovo ordinamento professionale e l’equiparazione del trattamento economico giuridico delle professionalità della sanità tra Apss e comparto delle Autonomie locali".
La soddisfazione delle sigle sindacali è unanime. "Adesso ci aspettiamo che l’Azienda sanitaria applichi l’accordo riconoscendo già nel mese di settembre quanto dovuto ai lavoratori", concludono Pallanch, Panebianco, Hoffer e Varagone.