Previdenza complementare, Pensplan Centrum: "Un'opportunità da cogliere per tempo per costruire una maggiore sicurezza economica". Ecco come funziona
L’adesione precoce alla previdenza complementare consente di realizzare una tutela futura, offrendo nel contempo vantaggi immediati. La spiegazione di Pensplan Centrum, società di welfare del Trentino Alto Adige
TRENTO. "In un contesto economico e sociale come quello attuale è sempre più necessario pianificare il proprio futuro per garantirsi una vecchiaia serena", spiega Pensplan Centrum, la società di welfare complementare del Trentino Alto Adige. "Fondamentale è però aiutare anche i propri familiari – in particolare le più giovani generazioni - nell’avvio di un adeguato percorso di risparmio. L’adesione precoce alla previdenza complementare consente di realizzare una tutela futura, offrendo nel contempo vantaggi immediati".
Ecco un esempio: Claudio e Marco sono due ragazzi nati nel 1998.
Claudio viene iscritto a un fondo pensione in qualità di soggetto a carico e i suoi genitori versano sulla sua posizione un contributo di 100 euro mensili per i successivi 10 anni. Entrambi iniziano la loro attività lavorativa nel 2023 nel settore del commercio e percepiscono un reddito di 20.000 euro lordi annui.
Sia Claudio che Marco contribuiscono con il 100% del loro Tfr, a cui si aggiungono una quota a loro carico pari allo 0,55% della loro retribuzione e un contributo a carico dell’azienda pari all’1,55%. Sia Claudio che Marco andranno in pensione (con i requisiti attualmente in vigore) nel 2065, con un tasso di sostituzione lordo (rapporto tra pensione e ultimo stipendio) stimato al 55% (fonte: motore di calcolo “la mia pensione” Fondo Pensione Laborfonds). In aggiunta alla pensione obbligatoria Claudio e Marco riceveranno una pensione complementare, il cui importo sarà però diverso: grazie ai versamenti al fondo pensione effettuati da parte dei genitori, Claudio avrà una rendita mensile più alta del 24% rispetto a Marco.
Quando si parla di risparmio il tema principale da considerare è il tempo. Questo perché maggiore è il tempo per l’accumulo del capitale, minore sarà la somma da dover mettere da parte costantemente. Inoltre, il tempo permette di far crescere anche i rendimenti accumulati, grazie all’effetto moltiplicatore del rendimento composto.
| Capitale maturato1 | Rendita vitalizia mensile al pensionamento2 | Differenza con adesione precoce |
Claudio | 200.000 € | 650 € | +24% |
Marco | 162.000 € | 525 € |
(1. Comprende i versamenti sulla posizione individuale in qualità di soggetto a carico e i rendimenti maturati dalla posizione nel tempo; 2. Corrisponde alla prima rata mensile di una rendita vitalizia immediata senza reversibilità ottenuta mediante la conversione dell’intera posizione individuale maturata al momento dell’accesso al pensionamento. Gli importi riportati sono al lordo della fiscalità e sono espressi in termini reali).
Note di calcolo: scenari calcolati sulla base delle indicazioni Covip sul rendimento degli investimenti. I valori indicati sono reali con inflazione ipotizzata pari al 2% annuo e tasso di crescita della retribuzione pari al 1% annuo reale (fonte: motore di calcolo “la mia pensione” Fondo Pensione Laborfonds).
Come funziona? È possibile iscrivere il familiare fiscalmente a carico a un fondo pensione chiuso (se chi effettua i versamenti per il soggetto a carico è iscritto allo stesso fondo), oppure a un fondo pensione aperto. I versamenti sulla posizione del familiare a carico sono liberi, sia nell’importo che nella periodicità e si possono disporre con bonifico bancario. Si può sospendere, modificare e riprendere il versamento senza doverlo comunicare al fondo pensione. I contributi versati al fondo pensione sono interamente deducibili dal proprio reddito fino al limite massimo di 5.165 euro.
Esempio: versamento sulla posizione del familiare fiscalmente a carico di 100 euro mensili per 10 anni: 1.200 euro annui. Deduzione fiscale ottenuta pari a 435 euro annui (aliquota applicata del 35% per un soggetto con reddito lordo da 28.001 euro a 50.000 euro).
Totale vantaggio fiscale per il soggetto che ha effettuato i versamenti per il familiare a carico = 4.350 euro (importo recuperato nei 10 anni).
I vantaggi.
Risparmio fiscale: i contributi versati a favore dei soggetti fiscalmente a carico sono deducibili fino al limite massimo di 5.165 euro. Inoltre, chi risulta iscritto sin dalla giovane età alla previdenza complementare raggiunge prima i 15 anni di partecipazione al fondo necessari per la riduzione progressiva dell’aliquota di tassazione sulle prestazioni (per esempio anticipazioni per spese mediche e prestazioni per pensionamento).
Maggiore capitale maturato: un’adesione precoce permette l’accumulo di una somma più cospicua per i propri progetti di vita.
Rendita pensionistica complementare più elevata: il fattore tempo fa crescere l’ammontare della futura pensione.
Possibilità di richiedere anticipazioni: prima si aderisce a una forma di previdenza complementare, prima si maturano i requisiti di accesso alla propria posizione presso il fondo pensione.