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Niente boom sul Garda e sulle Dolomiti, il maltempo rallenta il turismo, ma il Trentino regge con gli eventi: "Un po' di amaro in bocca ma si può recuperare con l'autunno"

Tempo di primi bilanci per il turismo in Trentino reduce da una primavera caratterizzata dal maltempo. Restano alte le attese nelle varie destinazioni per il periodo clou dell'estate

Di Luca Andreazza - 01 luglio 2024 - 20:01

TRENTO. Il maltempo primaverile ha inciso sul settore turistico del Trentino ma le destinazioni sono riuscite a parare il colpo, un ruolo è stato giocato in questo senso dalla destagionalizzazione attraverso gli eventi. I dati appaiono in linea rispetto alla stagione scorsa e le proiezioni sono positive sui mesi clou, quelli di luglio e agosto, però è decisiva, soprattutto sul mercato italiano, una tregua meteo con l'avvio di un bel tempo stabile, in particolare sui week end.

 

I primi bilanci sono comunque rassicuranti in gran parte del territorio. "A giugno abbiamo registrato un +5% rispetto all'anno scorso, un dato dovuto all'organizzazione della tappa di coppa del mondo di mountain bike", dice Luciano Rizzi, presidente dell'Azienda per il turismo val di Sole. "Oggi le prenotazioni di luglio e agosto segnano un -3% ma il dato è assolutamente recuperabile con i last minute, una dinamica sempre più forte".

 

Ora si attende l'arrivo del Napoli di Antonio Conte per il ritiro precampionato. "Un appuntamento sempre molto importante, la stagione scorsa non è stata ottimale ma con il nuovo tecnico avvertiamo un rinnovato entusiasmo", aggiunge Rizzi. "In generale si lavora molto sulla settimana e il comparto ha la fiducia necessaria per portare a termine un buon periodo". 

 

Qualche rallentamento sulle Dolomiti, "il maltempo ha inciso naturalmente molto, come è successo ovunque dalle montagne al mare", commenta Fausto Lorenz, presidente dell'Azienda per il turismo val di Fassa. "L'andamento di maggio e giugno è stato buono, anche se non brillante. A ogni modo le prospettive sono di una crescita delle prenotazioni nei prossimi mesi e ci sono tante iniziative sul territorio".

 

Un po' per il calendario scolastico e un po' per il maltempo che ha indotto tanti potenziali ospiti a riprogrammare le ferie, le Dolomiti rischiano di sperimentare ancora una volta situazioni di overtourism. "La primavera è andata un po' persa e questo sicuramente è un dettaglio non secondario perché un alto afflusso di turisti ha ripercussioni sul traffico ma soprattutto sulla vivibilità della zona", prosegue Lorenz. "C'è attenzione nel gestire i picchi ma non è semplice perché abbiamo comunque perso alcune settimane". Si attende una ripresa delle prenotazioni per i prossimi due mesi, "ma cerchiamo di allungare la stagione fino a novembre con eventi e iniziative per diluire le presenze". 

 

Nonostante le premesse iniziali, niente boom sul lago di Garda. La destinazione però tiene, forte sul mercato tedesco. "Il settore si ritiene soddisfatto di questa prima parte di stagione", spiega Silvio Rigatti, presidente dell'Azienda per il turismo Garda Dolomiti. "Non ci sono numeri da record ma siamo comunque contenti". Anche in questo caso gli eventi hanno permesso di reggere i disagi causati dal maltempo. "Il Bike Festival o le regate organizzate dai 6 circoli velici sono molto strategici perché garantiscono comunque arrivi e presenze per molti giorni a prescindere dal meteo. Crediamo molto in questo filone e nella promozione delle belle stagioni, primavera e autunno".

 

Anche qui le prospettive restano incoraggianti. "Il monitoraggio e la ricognizione che abbiamo operato sulle strutture ricettive per la seconda fase della stagione indicano che si parte un po' in vantaggio rispetto alle prenotazioni e al ricavo medio per camera. La proiezione è interessante fino a settembre ma restiamo cauti perché i conti si fanno alla fine".

 

In questo contesto a mancare i turisti last minute, che "riducono viaggi e spostamenti con il maltempo. Qualcosa si è perso con riferimento alla Bassa Germania e al Nord Italia", le parole di Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing. "La partenza è stata davvero molto buona ma il trend si è un po' raffreddato. C'è un po' di amaro in bocca per le prenotazioni che si sono perse per il meteo, anche se comunque l'andamento è in linea rispetto ai livelli dell'anno scorso".

 

Una stagione estiva considerata molto positiva. "Per questo il comparto mantiene fiducia e si può recuperare in autunno. Nonostante l'economia in Germania e in Italia non sia brillante le risposte dei potenziali ospiti sono comunque positive. Le attività di promozione proseguono con convinzione settimana dopo settimana, in particolare sui canali digital che permettono di raggiungere segmenti e target ben definiti", conclude Rossini.  

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