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L'attività di Fierecongressi? Un indotto da oltre 57 milioni: "La società è una forza trainante dell'economia locale e del territorio"

I dati, analizzati dal Dipartimento di economia e management dell'Università di Trento, evidenziano l'importanza dell'attività fieristico-congressuale di Riva del Garda Fierecongressi anche in ottica destagionalizzazione dell'offerta turistica

Di LA - 15 ottobre 2024 - 17:43

RIVA DEL GARDA. Un impatto sull'economia locale per oltre 57 milioni, questo nel 2023 il peso dell'attività fieristico-congressuale di Riva del Garda Fierecongressi. Un dato, analizzato dal Dipartimento di economia e management dell'Università di Trento, che unito agli altri valori emersi dalla ricerca evidenzia l'importanza strategica della società guidata da Roberto Pellegrini. Numeri che confermano il ruolo cruciale dell'ente quale motore di crescita per il territorio.

 

Nel 2023 l’impatto totale (composto da diretto, indiretto e indotto) prodotto da fiere e congressi, supera complessivamente i 57 milioni di euro. L’impatto diretto, generato attraverso le spese per fornitori (18,6 milioni di euro), pernottamenti (16,9 milioni di euro) e spese extralberghiere (8,4 milioni di euro) supera i 44 milioni di euro, tra attività fieristica (26 milioni di euro) e congressuale (oltre 12 milioni di euro), considerando anche i costi strutturali e quelli della partecipata On the go. L’impatto indiretto e indotto, legato alle interdipendenze produttive generate dall’attività fieristico-congressuale, ammonta a 12,9 milioni di euro (2,2 milioni di euro da fornitori, 10,7 milioni di euro da espositori, visitatori e allestitori). L’attività fieristica incide per il 60% dell’indotto diretto e per il 65% di quello indiretto, mentre l’attività congressuale contribuisce rispettivamente con il 40% e 35%.

 

"I dati dell'indotto 2023 confermano il ruolo di Riva del Garda Fierecongressi quale attrattore turistico straordinariamente importante per il Trentino", commenta Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi. "La nostra società opera con autonomia, generando fatturato, marginalità e utili, e mantenendo un equilibrio economico solido. Questo ci consente di essere competitivi sul mercato, offrendo prodotti e servizi di alta qualità per le fiere e per i congressi. La nostra attività non solo crea un indotto significativo, ma rappresenta anche una forza trainante per la crescita economica e sociale del territorio. Solo continuando a investire in infrastrutture e spazi attrattivi, potremmo garantire anche in futuro ricadute positive a beneficio dell’intera comunità".

 

L'analisi, presenta all'Itas Forum di Trento, è stata firmata dal Dipartimento di economia e management dell'Università di Trento, sotto la guida dei professori Michele Andreaus e Ericka Costa, e questo studio evidenzia l’importanza del polo fieristico-congressuale anche come attore chiave nella destagionalizzazione del turismo.

 

L’analisi dell’indotto diretto tiene conto dei costi complessivi monetari dell’azienda (costi per servizi e fornitori per l’erogazione dei servizi fieristici e congressuali) insieme al costo per pernottamento di espositori, visitatori e allestitori provenienti da fuori regione, oltre che le più recenti statistiche di spesa media dei visitatori su dati congressuali e fieristici. L’indotto indiretto è invece calcolato sulla base di moltiplicatori di spesa disponibili nelle tavole intersettoriali a livello provinciale, in maniera differente per fornitori e per espositori/visitatori.

 

"Lo studio è il risultato di un eccellente lavoro di squadra, coordinato dalla professoressa Ericka Costa e dal sottoscritto, con la partecipazione attiva di molte risorse del nostro Dipartimento - dice Michele Andreaus, professore ordinario dell'Università di Trento - un’analisi che si è sviluppata attraverso un dialogo continuo e proficuo con il team di Riva del Garda Fierecongressi, e che oggi permette di restituire al territorio risultati di grande valore”.

 

La sinergia tra eventi fieristici e congressuali costituisce un pilastro strategico per la crescita e la competitività non solo del settore turistico, ma anche di quello agricolo e dell’artigianato, e in un contesto globale in continua evoluzione anticipare i cambiamenti è fondamentale.

 

“Negli ultimi anni la nostra società ha affrontato sfide senza precedenti, dimostrando un'eccezionale capacità di adattamento e innovazione. Abbiamo riorganizzato le nostre Business Unit e le Società partecipate, sviluppando nuovi progetti che ci consentono di rispondere in modo più puntuale alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, mantenendo così la nostra leadership a livello internazionale. Questo risultato è il frutto di una profonda conoscenza dei mercati e della presenza di competenze che ci rendono protagonisti nel settore. La ricerca, in questo contesto, conferma l'impegno nei progetti che sviluppiamo ogni giorno e il lavoro quotidiano dei nostri collaboratori", conclude Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi.

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