Inizia l'era Delladio a Confindustria per un "Trentino più equo, attrattivo, inclusivo e sostenibile". I sindacati: "Bene ma ci sia confronto e reale concretezza"
L'Assemblea dell'associazione ha eletto alla presidenza Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La Sportiva. Ecco la nuova governance degli industriali
TRENTO. E' iniziata una nuova fase per Confindustria con la presidenza affidata a Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La Sportiva. Nell'occasione dell'assemblea annuale gli industriali hanno lanciato un manifesto per un Trentino più attrattivo, inclusivo, equo e sostenibile.
Un migliaio tra rappresentanti delle istituzioni e della società civile, imprenditori e manager associati hanno partecipato all’assemblea annuale di Confindustria Trento, ospitata al Centro Congressi di Riva del Garda e aperta, nella parte pubblica, alla partecipazione degli stakeholder del territorio. L'associazione ha condiviso la propria visione per il futuro del Trentino e alcune proposte concrete per realizzarla.
Le proposte – dieci per le imprese, dieci per il territorio – sono contenute nel Manifesto “Industria per lo sviluppo”, quarto atto del progetto di lavoro condotto dall’Associazione grazie al sostegno del main parter Sparkasse nell’ambito del progetto “Duemilatrentino – Futuro Presente”. L’iniziativa, aperta oltre tre anni fa da uno studio sulla “Centralità dell’individuo e della qualità della vita”, focalizzato successivamente sui temi della “Transizione Sostenibile” a livello ambientale, economico e sociale era approdato lo scorso anno alle proposte per la creazione di una “Società Trentino 5.0”.
I lavori della parte pubblica sono iniziati con l’indirizzo di saluto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Successivamente Lorenzo Tavazzi, senior partner di Teha Group, ha presentato gli esiti del lavoro di analisi degli scenari e di ascolto del territorio svolto dall’associazione.
Il presidente uscente Fausto Manzana ha poi tenuto la sua relazione finale, parlando di produttività e di orgoglio industriale, richiamando le sfide che attendono le imprese e il territorio, quali la transizione ambientale, energetica e digitale, l’internazionalizzazione, le risorse umane e il welfare. E ha offerto una overview degli output del progetto Duemilatrentino.
Successivamente è stato annunciato l’esito della votazione della nuova governance guidata da Lorenzo Delladio, l'amministratore delegato de La Sportiva si è poi confrontato con Maurizio Fugatti, presidente della Provincia, su temi come l’innovazione, la crescita delle imprese, l’internazionalizzazione e la sostenibilità. Successivamente, intervistato da Rosalba Reggio, giornalista del Sole 24 Ore, ha preso la parola il presidente di Confindustria Emanuele Orsini.
L’Assemblea annuale di Confindustria Trento si era aperta come di consueto con la parte privata riservata ai soli associati. Era stato approvato il bilancio consuntivo 2023, illustrato dal direttore generale Roberto Busato e si era votata la revisione dello statuto e del regolamento di attuazione.
"I temi lanciati a Riva del Garda dal neo presidente di Confindustria Trento sono sicuramente quelli decisivi per lo sviluppo della nostra terra - commentano Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil) - rilancio della centralità dell'industria per il Trentino, investimento nella sostenibilità, Autonomia che resti scommessa collettiva e fonte di innovazione, formazione continua come leva della crescita, capacità di integrazione dei cittadini stranieri per affrontare la crisi demografica e intreccio più profondo tra ricerca e trasferimento tecnologico".
Le parti sociali confidano che "queste priorità vengano declinate da Confindustria con grande ambizione unita a una reale concretezza. Ciò vuol dire in primo luogo che il Trentino non può accontentarsi di scelte di piccolo cabotaggio legate a tatticismi o peggio viziate da visioni ideologiche. Ambizione e concretezza debbono informare anche le relazioni industriali tra imprese e lavoratori soprattutto per chi rappresenta, ciascuno nel proprio ruolo, la comunità dell'Autonomia".
Per questo "come organizzazioni sindacali siamo pronte a condividere i contenuti di un patto per il lavoro che metta al centro la qualità e la stabilità del lavoro, i giovani, l'occupazione femminile, la salute e sicurezza sul lavoro, la crescita di innovazione e produttività. Un patto che, in primo luogo, sappia affrontare la questione salariale e la crescita del potere d'acquisto delle retribuzioni per dimostrare ancora una volta che l'industria può essere da traino per tutto il mercato del lavoro. Anche su questo punto però non bastano più le parole. Serve un confronto vero e non unilaterale. Servono ambizione e concretezza senza le quali il Trentino rischia di perdere attrattività e ridurre i livelli di coesione sociale. L’Autonomia non può permetterselo", concludono Grosselli, Bezzi e Alotti.
I vertici di Confindustria
vice Presidenti
Luca Arighi: Istruzione, formazione e politiche giovanili
Silvia Arlanch: Energia e fonti rinnovabili
Barbara Fedrizzi: internazionalizzazione e sviluppo dei mercati esteri
Marcello Lunelli: Esg e transizione ambientale
Alfredo Maglione: Transizione digitale e innovazione tecnologica
Past President
Fausto Manzana: Scienze della vita
Presidente Piccola Industria
Elio Pisoni: Società e sviluppo locale
Presidente Giovani Imprenditori:
Francesco Orefice: Nuova imprenditorialità e passaggio generazionale
Completano la squadra di presidenza:
Sara Campedelli: Lavoro, welfare e parità di genere
Alessandro Lunelli: Finanza d’impresa e risorse pubbliche
Marco Giglioli: Edilizia industriale a emissioni zero
Luca Guadagnini: Valorizzazione delle aree montane
Marco Lorenz: Appalti e contratti pubblici
Stefano Pedot: Trasporti, viabilità e logistica
Enrico Zobele: Infrastrutture, grandi opere e olimpiadi
Rocco Cristofolini: Organizzazione e servizi per le imprese
I membri del consiglio generale:
Elena Andreolli, Azienda Consorziale Terme di Comano
Cristina Castellani, C.I.T. Castellani Inerti Trasporti Srl
Christian Dallago, Dalmec Spa
Antonella Erbisti, Win Sport Srl
Mauro Giacca, Giacca Costruzioni Elettriche Srl
Lia Grandi, Smartengineering Spa
Mariagrazia Odorizzi, E.L.L.P.A. Srl
Dario Piccinelli, Capi Group Srl
I probiviri:
Donatella Bommassar
Fabrizio Borga
Enrico Giglioli
Benito Larentis
Guglielmo Giovanni Reina
Marilena Segnana
I revisori contabili:
Raffaella Ferrai (presidente)
Flavia Gelmini
Paolo Bresciani
Lucia Avi (supplente)
Maurizio Scozzi (supplente)
L'appuntamento è stato anche l'occasione per le consuete premiazioni.
Dell’imprenditore “over 75” ancora oggi in attività: Pier Luigi Fedrizzi, I&S Informatica e Servizi Srl
Delle aziende iscritte da più di 50 anni:
BMC Metal Srl
Carpet Backing Spa
C.E.I.S. Trading Srl
Coster Tecnologie Speciali Spa
Endurance Adler Spa
Oxicolor Srl