"Il nostro territorio è centrale nel veicolare il Made in Italy", la camera di commercio guarda ai giovani: "Sono fondamentali per contrastare lo spopolamento di montagna"
Dagli accordi con le Università ai bandi per sostenere l'intraprendenza delle nuove generazioni, sono diverse le iniziative che la Camera di Commercio Treviso | Belluno-Dolomiti mette in campo in svariati ambiti per sviluppare quelle opportunità in grado di tenere ragazzi e ragazze sul territorio
BELLUNO. "Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per contrastare lo spopolamento delle montagne". Le parole di Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio Treviso | Belluno-Dolomiti. "Ma anche per portare avanti imprese che sono eccellenze del territorio e per salvaguardare le specificità di un'area".
Dagli accordi con le Università ai bandi per sostenere l'intraprendenza delle nuove generazioni, sono diverse le iniziative che la Camera di Commercio Treviso | Belluno-Dolomiti mette in campo in svariati ambiti. "E' necessario che le ragazze e ragazzi restino sul territorio. Dal distretto dell'occhiale alla filiera del turismo ci sono molte opportunità per i giovani, un volano per l'economia delle imprese".
In Veneto sono oltre 13.500 le società di capitali partecipate, con un una quota maggioritaria, da altre società. Di queste sono a partecipazione estera quasi 1.700 imprese. Allo stesso tempo oltre 6.200 società di capitali venete partecipano, in modo maggioritario, in altre imprese nazionali.
La sfida è quella di rendere ancora più interessante mettersi in gioco nelle realtà che orbitano nel Bellunese e nel Trevigiano. "Il nostro territorio è centrale nel veicolare il Made in Italy. Le nostre maestranze sono state un motore all'estero, ma dobbiamo saper tenere i talenti qui. Qui si produce un Made in Italy, sinonimo di assoluta qualità e dove c’è una filiera di collaborazioni produttive e di saperi che è al contempo chiaramente una competenza concreta, ma soprattutto un valore aggiunto unico quale soft skill, frutto di una capacità di collaborazione sociale di questi luoghi. Nei nostri territori, infatti, operano realtà aziendali di grande valore, molte di queste fanno parte di grandi gruppi, anche esteri".
I mercati esteri "guardano con crescente interesse alle nostre imprese, investendo e portando con sé welfare, nuovi modelli di business, innovazione, ricerca e vision multinazionali", continua Pozza. "Questo contribuisce a valorizzare il nostro patrimonio di eccellenze, riconosciute in tutto il mondo per la loro qualità, uniche nella loro espressione di "bello, buono e ben fatto" e aggiungerei, di forte capacità di resilienza di fronte alle sfide globali. Tale interesse conferma la struttura consolidata ad affrontare i mercati esteri per la riconosciuta vocazione all’export di questa regione e delle nostre province".
Dall'Its Academy Turismo Veneto alle azioni nell'ambito di competenza dell'Ente di orientamento e lavoro e la progettualità internazionale Generazione2026, l'obiettivo è creare opportunità per i giovani con l'obiettivo di dotarli di competenze preziose e di incentivare la permanenza sul territorio.
"Sono iniziative trasversali che comportano vantaggi di interesse generale perché si rivolgono alle nuove generazioni e alle imprese per mantenere l'economia locale su standard elevati". Ci sono poi anche le attività con la rete di Assocamerestero, la rete delle Camere di commercio italiane all'estero.
"Questo focus internazionale contribuisce a rafforzare l'immagine del Veneto come una Regione dinamica e innovativa capace di accogliere i talenti per guardare con fiducia al futuro. Sono convinto che l'innovazione sociale sia altrettanto cruciale quanto quella tecnologica e produttiva, soprattutto quando si considerano gli aspetti di responsabilità sociale delle produzioni, in termini di buona occupazione, opportunità di sviluppo personale e sostenibile, qualità della vita, inclusione e di equità. L'invito ai giovani è di considerare con attenzione le realtà produttive e di servizi locali, già durante il percorso accademico", conclude Pozza.