Gli artigiani spina dorsale dell'economia: a Belluno sono un terzo delle imprese registrate ed oltre il 30% sono gestite da giovani
I dati emergono da un'indagine condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Veneto. Il 32,3% delle imprese giovanili attive nella provincia sono iscritte all'Albo Imprese Artigiane, mentre la media nazionale si ferma al 23,6%
BELLUNO. Sono oltre 4.500 le imprese artigiane bellunesi numero che si traduce in un terzo totale delle imprese registrate in provincia con circa 11.500 lavoratori dedicati. In un'epoca in cui sembra predominare la gig economy, l'artigianato bellunese reclama la centralità del proprio valore sociale forte anche di questi numeri che dimostrano quanto pesi sul sistema. E un dato ancor più importante è quello legato ai giovani: il 32,3% delle imprese giovanili attive nella provincia sono iscritte all'Albo Imprese Artigiane, mentre la media nazionale si ferma al 23,6%.
I dati emergono da un'indagine condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Veneto, che parte dal dato sulle piccole e medie imprese a vocazione artigianale che rappresentano una realtà provinciale in cui operano quasi 15 mila imprese, di cui il 94,1% ha meno di 9 addetti. ''Il numero di imprese artigiane è in flessione da diversi anni – commenta la presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Claudia Scarzanella -. Il declino demografico, una crescente complessità e una metamorfosi dei modelli di business spiegano tale fenomeno''.
''L’artigianato – prosegue Scarzanella - si contraddistingue con i propri valori, quali tradizione e innovazione, legame con cultura e territorio, autenticità, basati sulla passione per il proprio lavoro e per il proprio territorio. Le piccole imprese possono essere viste come elementi di debolezza per l’economia, ma è proprio da questi valori che traggono la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all'innovazione e alla sostenibilità. Per il territorio, le imprese artigiane rappresentano un vero e proprio presidio economico e sociale nei piccoli comuni, anche in quelli più periferici''.
Dato sorprendente è quello secondo cui l'artigianato risulta un settore ambito dai giovani. Il fatto che una impresa giovanile su tre sia artigiana conferma l'innata vocazione manifatturiera del territorio bellunese, che ha saputo traghettare nel tempo tradizioni e maestranze guardando, però, sempre al futuro. ''Confartigianato – conclude – ha il compito fondamentale di permettere a queste giovani imprese di crescere nelle competenze e nella struttura per affrontare le proprie sfide, attraverso attività di formazione e servizi alle imprese che stiamo mettendo in campo''.