Cinema Roma, perse le speranze si va verso la chiusura. Nuova location alla stazione delle corriere? "Una sala lì potrebbe essere un presidio per riqualificare l'area"
Nonostante i ricorsi, le petizioni e l'intervento di Provincia e Comune, il cinema Roma si avvia concretamente a spegnere i proiettori con il 31 ottobre. Negli scorsi giorni il Tribunale ha deciso che per quella data l'immobile deve essere restituito ai proprietari per realizzare appartamenti e parcheggi. Massimo Lazzeri (Cineworld): "A noi la soluzione alla stazione delle corriere piace"
TRENTO. "La decisione ci lascia un po' senza parole perché la speranza era quella di avere un po' più di tempo". Queste le parole a il Dolomiti di Massimo Lazzeri, titolare di Cineworld Trento, che comprende i cinema Modena, Vittoria e Nuovo Roma. "A questo punto valutiamo con ancora più interesse la soluzione di trasferire l'attività alla stazione delle corriere".
Nonostante i ricorsi, le petizioni e l'intervento di Provincia e Comune, il cinema Roma si avvia concretamente a spegnere i proiettori con il 31 ottobre. Negli scorsi giorni il Tribunale ha deciso che per quella data l'immobile deve essere restituito ai proprietari per realizzare nuovi appartamenti e un parcheggio.
Ancora in corso la trattazione di merito e il ricorso al Tar, con udienza fissata il 12 dicembre. La decisione del tribunale, però, accelera qualsiasi ragionamento. "La restituzione dell'immobile potrebbe portare a interventi non più reversibili", evidenzia Lazzeri. "La causa è ancora in piedi ma i tempi non sono favorevoli mentre il respingimento della parte cautelare prevede il rilascio dell'edificio che potrebbe essere comunque abbattuto a breve. Per questo ci saremmo aspettati di avere una proroga, anche per evitare successivi problemi come la necessità di trovare poi un accordo risarcitorio".
Negli anni il cinema Roma si è ritagliato i suoi spazi, senza dimenticare i riconoscimenti come i Biglietti d'oro nella categoria monosala per il miglior rapporto tra affluenza e residenti in una città tra i 100 e i 200 mila abitanti. "E ci siamo battuti per il primo posto generale con il cinema Troisi a Roma. I numeri ci sono e sono positivi, per questo è un peccato dover chiudere per una speculazione edilizia. Un rischio che corrono moltissimi cinema in tutta Italia".
Intanto ci si guarda intorno perché il dado sembra tratto. Prima dell'estate c'è stata un'interlocuzione tra i gestori e l'assessora Francesca Gerosa. Un domino sul fronte del ragionamento urbano che potrebbero portare il cinema Roma a traslocare alla stazione delle corriere, polo quest'ultimo ormai destinato a spostarsi all'hub intermodale all'ex Sit.
"Siamo ancora in fase embrionale di questo ragionamento ma a noi questa soluzione piace, anche Provincia e Comune sembrano interessati. E' chiaro che ci deve essere una partnership tra pubblico e privato per riqualificare e adeguare un edificio che è stato pensato per ospitare un altro servizio".
La volontà è quella di mantenere un terzo cinema a Trento. "La petizione è andata oltre ogni aspettativa ma percepiamo quotidianamente il dispiacere per la chiusura di un presidio culturale. Le sale con i teatri e tante altre attività del mondo dello spettacolo svolgono anche una funzione di socialità. L'intenzione è quella di mantenere le proiezioni del centro storico per tutelare la città".
Un modo per riqualificare anche la zona adiacente la stazione. "Un cinema può essere un presidio a più livelli, anche per non fare diventare il centro una specie di dormitorio. Un'attività che può aiutare l'area a compiere un passo in avanti. La speranza è che poi ci possa essere un potenziamento dei parcheggi, che può essere utile anche per il commercio", conclude Lazzeri.