Aria tesa alla Vetri Speciali: proclamati altri 4 giorni di sciopero: "Chiudono la sede di Pergine e gli addetti vengono trasferiti a condizioni economiche peggiori"
Nelle scorse ore l'assemblea dei lavoratori ha proclamato una nuova protesta: altri 4 giorni di sciopero. Alla Vetri Speciali continua il braccio di ferro tra azienda e dipendenti
PERGINE VALSUGANA. E' ancora altissima la tensione a Vetri Speciali tra l'azienda e i lavoratori. Dopo aver incrociato le braccia a inizio settimana, i dipendenti sono pronti a scioperare per altri 4 giorni. Un braccio di ferro iniziato dopo la decisione di chiudere lo stabilimento a Pergine Valsugana con una proposta, considerata irricevibile, di trasferire il personale a Trento.
C'è stata un'altra assemblea dei lavoratori e i dipendenti hanno, infatti, dato mandato alla Rsu e alle segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di proclamare quattro giorni di sciopero: da venerdì 20 a lunedì 23 settembre.
Una vicenda che riguarda 400 lavoratori, circa 300 nel capoluogo e un centinaio a Cirè. La Vetri Speciali intende assorbire il personale a Trento ma con condizioni contrattuali considerate peggiorative dal personale. "La retribuzione e gli accordi sono il risultato di 50 anni di storia", le parole di Alan Tancredi, segretario della Uiltec-Uil. "Le proposte non convincono i lavoratori e non possiamo che appoggiare la scelta di indire questo sciopero: non ci possono essere passi indietro così significativi nel trattamento economico".
Un nervosismo dettato anche da una scelta azienda non compresa. Il settore del vetro è in crisi, ma la Vetri Speciali è in salute e il bilancio molto solido. Un'impresa, spiega la Uiltec Uil, che ha beneficiato negli anni scorsi del sostegno della Provincia nella partita Whirpool e che è controllata da Owens-Illinois (un gigante del comparto) e da Zignago Holding.
Negli scorsi giorni c'è stato il primo sciopero (Qui articolo), ora la proclamazione di altri quattro giorni di stop. I dipendenti non intendono arretrare.