A Cortina, Belluno e Treviso arriva lo Sport Business Forum: da Sacchi a Vanessa Ferrari, si riflette su "un patrimonio straordinario in termini di imprese e fatturati”
Lo sport è un motore dell'economia italiana, un'industria che pesa per 102 miliardi. Ecco la prima edizione dello Sport Business Forum, manifestazione promossa da Confindustria Belluno Dolomiti e Confindustria Veneto Est con il Gruppo Nem - Nord Est Multimedia
BELLUNO. Non solo attività benefica per il corpo e la mente di chi la pratica, portatrice di valori positivi ed elemento di aggregazione sociale. Lo sport è anche un motore importante per l’economia italiana. Ammontano infatti a 102 miliardi di euro i ricavi generati dall’industria dello sport italiana, che nel 2022 ha superato per la prima volta la soglia dei 100 miliardi e anche il livello raggiunto nel pre-pandemia (+6% rispetto al 2019). Su scala nazionale, dove un terzo della popolazione pratica sport con regolarità, il settore conta 67 mila società sportive, 10 mila imprese produttrici, 9.500 società di gestione impianti, per un totale di circa 405 mila addetti e un contributo del 3,4% al Pil nazionale.
Proprio sull’impatto economico generato dallo sport - tra sport economy, nuove tendenze e prospettive per le imprese - sarà incentrata la prima edizione dello Sport Business Forum. Che prevede anche un focus sulle ricadute delle grande manifestazioni e del turismo sportivo sui territori, con lo sguardo alle vicine Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 ma un orizzonte più ampio, che punta al 2050.
Il festival, in programma dall’11 al 15 settembre - tra Belluno (il capoluogo sarà il quartier generale della manifestazione), Cortina d’Ampezzo, sede dei giochi olimpici, Longarone e Montebelluna (Treviso) - sarà il primo evento in Italia dedicato all’economia dello sport e punta a diventare da subito un riferimento a livello nazionale. La manifestazione è promossa da Confindustria Belluno Dolomiti e Confindustria Veneto Est con il Gruppo Nem - Nord Est Multimedia, e si svolgerà con il sostegno di Regione Veneto, Camera di Commercio Treviso e Belluno, Comune di Belluno, Provincia di Belluno, Dmo Dolomiti Bellunesi, Fondazione Milano-Cortina 2026, Assosport, Fondazione Sportsystem.
“Oggi non esiste in Italia un festival con le medesime caratteristiche. Avrà un forte radicamento sul territorio bellunese e trevigiano, sede del distretto dello sport system che in quest’area condensa un patrimonio straordinario in termini di imprese, fatturati e saperi”, spiega Paolo Possamai, direttore del gruppo Nem, sottolineando come ad oggi ci sia scarsa consapevolezza attorno alle potenzialità del settore sportivo. Il festival nasce anche con l’intento di costruire una cultura diffusa sul fenomeno.
“Non possiamo solo giocare in difesa, ma le Olimpiadi ci aiutano a giocare in attacco ed esprimere il nostro potenziale, che è tanto”, ha affermato nella conferenza stampa di presentazione dello Sport Business Forum Lorraine Berton, presidente di Confindustria Dolomiti. “Facendo gioco di squadra vogliamo affrontare una sfida cruciale per la nostra montagna, quella dell'attrattività, portando qui idee, competenze e risorse”.
La prima edizione dello Sport Business Forum conterà oltre 40 eventi e vedrà la partecipazione di noti campioni sportivi di ieri e di oggi, oltre a esponenti di rilievo delle istituzioni e delle federazioni sportive. Tra gli ospiti, Arrigo Sacchi, Vanessa Ferrari, Giusy Versace, Franco Baresi, Daniele Massaro, Ivan Basso, Kristian Ghedina, Gelindo Bordin, Ferdinando De Giorgi e Filippo Magnini.
La rassegna dedicherà spazio anche alle presentazioni dei cinque libri finalisti del “Premio Protagonisti dello Sport”, all’Hub Innovazione a Longarone Fiere. Dove, nelle giornate di giovedì 12 e venerdì 13 settembre imprese e start-up si confronteranno sulle soluzioni innovative nello sport. Così la presidente Berton introduce l’iniziativa: “Con questo appuntamento Longarone Fiere diventa un centro di innovazione dello sport, che al momento in Italia non esiste. Un modo concreto per rilanciare il polo fieristico delle Dolomiti e favorire una contaminazione sana tra territorio e filiera”.
La rassegna, nata per valorizzare le eccellenze del territorio, ambisce ad avere una valenza internazionale. Così Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est: “Lo sport italiano riveste una grande importanza sotto l’aspetto economico, formativo e sociale. Nel nostro territorio è un’importante risorsa economica, con il maggior distretto europeo della calzatura e dell’attrezzatura sportiva. A Montebelluna sono attive 750 sedi produttive con oltre 8000 collaboratori diretti. Le esportazioni raggiungono 1,17 miliardi di euro: Treviso è la prima provincia italiana per l’esportazione di articoli sportivi”.
A ricordare l’importanza dell’export è stato anche Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso - Belluno Dolomiti: “Crediamo in questo evento perché abbiamo tantissime eccellenze in Veneto, soprattutto tra Treviso e Belluno, che sono riconosciute a livello mondiale, nelle quali la vocazione all’esportazione che è da sempre molto alta”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Emiliano Briante, responsabile dell’Osservatorio Valore Sport. L’osservatorio è nato nel 2022 per migliorare la consapevolezza relativa al valore dello sport rispetto alla società, con uno studio che affronta tre cantieri di analisi: l’impatto economico, quello socio-sanitario e quello legato ad accessibilità e inclusione.
Alessio Cremonese, vice presidente di Assosport, ha evidenziato l’opportunità di promulgare lo sport come elemento strettamente connesso alla qualità della vita. Con un’attenzione particolare ai giovani: “E’ importante anche come insegnamento: se non ci si allena, se non ci si impegna, non si ottengono risultati”.
I promotori hanno scelto Belluno come quartier generale di Sport Business Forum, perché “le terre alte finora concepite come marginali possono invece avere grandi opportunità per il futuro di un territorio”, ha detto Possamai.
Così il sindaco del capoluogo, Oscar De Pellegrin, ex atleta paralimpico che in carriera ha partecipato a sei edizioni dei giochi: “Ho visto città e paesi sviluppare un indotto straordinario prima, durante e dopo i giochi olimpici e paralimpici. Dobbiamo pensare ad attività che poi lascino un’eredità nella nostra provincia e il capoluogo deve fungere da collettore. Il Forum inizia con il traino dell’evento olimpico ma deve continuare in futuro, per unire in rete il lavoro di un territorio. E’ una forma concreta delle opportunità che arrivano da questo grande evento sportivo”.
Il Forum coinvolgerà giovani universitari da tutta Italia, nell’ambito del progetto Academy. La manifestazione sarà seguita dallo staff di Sky Sport, che trasmetterà in diretta interviste e contenuti esclusivi, con corner fissi in tutti i luoghi della manifestazione.