Tim, 350 lavoratori trentini preoccupati per il proprio futuro
Ieri il presidio sindacale in via Zambra mentre il 13 dicembre ci sarà un'intera giornata di sciopero
TRENTO. “Siamo di fronte al tentativo della dirigenza di far fallire la più grande azienda di telecomunicazioni del Paese per la loro ingordigia per le speculazioni finanziare che portano guadagno solo a pochi”. E’ stata ampia ieri pomeriggio la partecipazione dei lavoratori Tim e Tim.it alla protesta indetta unitariamente da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil del Trentino contro la disdetta unilaterale del contratto integrativo e l’assenza di un piano industriale che dia prospettive di sviluppo futuro.
In totale i lavoratori Tim in Trentino sono 350 e in molti ieri si sono radunati sotto la sede di via Zambra a Trento.
Per le tre sigle sindacali “dopo un contratto scaduto da due anni adesso il management aziendale ha deciso di disdettare anche l'integrativo di secondo livello. Dopo sei anni di solidarietà e ampio recupero di produttività interna i risultati economici ottenuti sono stati ridistribuiti solo tra i dirigenti”.
I lavoratori chiedono invece un’azienda che “garantisca qualità nel servizio che investe in innovazione ricerca e sviluppo, un’azienda che abbia un futuro e che garantisca un lavoro e un salario che permetta una vita dignitosa a tutti.”
Cgil Cisl e Uil puntano il dito contro l'assenza di un piano industriale e le esternalizzazioni dei servizi e definiscono “pessima” l'organizzazione del lavoro che influisce negativamente sulla qualità del servizio ai clienti. Chiedono che si punti su internalizzazione di lavoro e formazione.
“Non c'è nessuna intenzione – hanno spiegato - di investire concretamente sull'innovazione visto che i lavoratori che fanno ricerca, in collaborazione con l'Università di Trento e Fondazione Fbk sono abbandonati totalmente e non hanno nessuna certezza che i progetti di innovazione e ricerca che stanno portando avanti avranno futuro”.
La mobilitazione dei lavoratori, in atto in tutta Italia, andrà avanti: il 13 dicembre è già stato proclamato sciopero per l’intera giornata.