La protesta all'Autogrill, gli addetti alle pulizie: "Cambia la gestione e noi restiamo senza lavoro"
I sindacati accusano l'azienda di comportamento antisindacale e chiedono l'intervento di Rossi e Olivi: "Anche la Pat è tra i soci dell'A22"
TRENTO. Oltre 116 persone si sono recate all'Area di servizio Paganella est per scioperare contro le nuove assegnazioni di Autostrada A22 che interessano le 22 aree di servizio lungo le tratte Brennero-Modena.
"Siamo pronti - spiegano in coro le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti - a valutare eventuali azioni per il comportamento antisindacale dell'A22 che ha sostituito i lavoratori in sciopero. Un grave segnale di arroganza".
Lo sciopero è il risultato del presidio sotto gli uffici dell'A22 con le parti sociali che ieri hanno incontrato i vertici dell'azienda, un primo passaggio a vuoto che ha portato alla conferma della manifestazione di oggi: "Abbiamo chiesto - spiega Ermanno Ferrari, segretario di Fisascat Cisl - all'Autostrada di farsi da garanti per convocare un tavolo fra le aziende che subentrano nell'appalto, le parti sociali e la Provincia per sensibilizzare la politica e le imprese interessate dalle assegnazioni. A22 ha però risposto picche e questa non è sicuramente la strada giusta da seguire".
E proprio questa indifferenza dei vertici di A22 ha portato i lavoratori a scioperare in massa per denunciare rabbia e malessere per la concreta possibilità di restare senza lavoro e senza stipendio. "Questi posti di lavoro - continua Ferrari - non spariscono, ma semplicemente saranno sostituiti da altri lavoratori".
In assenza della clausola di riassunzione, chi gestirà le aree di servizio potrà infatti assumere in proprio anche il servizio pulizie, decidendo di organizzarsi nelle modalità e con il personale che ritiene più opportuno: "Siamo in attesa - dicono i sindacati - di una risposta dal presidente Rossi e dal vicepresidente Olivi, mentre già domani incontreremo l'assessore altoatesino Martha Stocker".
Sono al momento 8 le aree di servizio, Campogalliano Est e Ovest, Laimburg Est e Ovest, Nogaredo Est e Ovest e Paganella Est e Ovest, assegnate per subconcessione dall'autostrada del Brennero per il subentro di nuovi gestori nei servizi di distribuzione carburanti e ristorazione: un procedimento che mette concretamente a rischio il posto di lavoro di 116 addetti alle pulizie.
Se i lavoratori della ristorazione sono tutelati da un accordo nazionale, per il quale il nuovo gestore è obbligato alla riassunzione del personale, non godono di questi diritti i 116 addetti alle pulizie che a fine anno perderanno la loro fonte di reddito lungo la tratta da Modena al Brennero.
"Riteniamo - aggiungono Roland Camarelle e Paola Bassetti, rispettivamente segretario di Filcams Cgil e funzionaria incaricata di seguire gli appalti nel sindacato - che un'azienda a controllo pubblico come A22 e i vertici politici, soci proprietari, non possano estraniarsi dall'assunzione di responsabilità per aver adottato scelte senza criterio che comportano un grave impatto sociale. E' necessario trovare le soluzioni alla continuità dei lavoratori coinvolti".
Le parti sociali prevedono di continuare lo stato di agitazione e predisporre ulteriori presidi e scioperi: "Si tratta - conclude Caramelle - dell'ennesima scelta, tra l'altro in una società florida, che fa ricadere sui lavoratori le scelte sbagliate di dirigenti e politici che si sono succeduti nel tempo in A22, a nostro avviso non all'altezza. Anche per le Giunte provinciali di riferimento è arrivato il momento di dare risposte alle crisi in atto nel nostro territorio e non fermarsi alla semplice, seppur importante, solidarietà, soprattutto in società dove hanno un controllo e quote importanti".