Il Trentino in Uruguay, Provincia e Università avviano progetti di sviluppo e scambio di know-how. "Calorosa accoglienza da parte dei circoli trentini"
Nella tre giornate di lavoro si sono susseguiti gli incontri con i vertici delle istituzioni uruguayane, in particolare il ministro Educazione e Cultura Maria Julia Muñoz e il vice presidente della Repubblica e presidente del Senato Raúl Sendic
TRENTO. Si è recentemente conclusa la missione della Provincia autonoma di Trento in Uruguay organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento e l’Associazione Trentini nel mondo e con il supporto e coordinamento dell’Ambasciata d’Italia a Montevideo.
Nella tre giornate di lavoro si sono susseguiti gli incontri con i vertici delle istituzioni uruguayane, in particolare il ministro Educazione e Cultura Maria Julia Muñoz e il vice presidente della Repubblica e presidente del Senato Raúl Sendic , ma anche con le Università pubbliche e private del Paese.
"Una visita utile per avviare e strutturare i rapporti di collaborazione con una Paese in crescita - afferma l'assessora Sara Ferrari - di notevole affidabilità e di accesso strategico al grande mercato del Mercosur ma che per le sue dimensioni contenute (sono circa 3,5 milioni gli abitanti) può rappresentare un interlocutore 'a misura' del nostro sistema territoriale".
L’Uruguay ha registrato una crescita significativa nell’ultimo decennio, che gli ha consentito di raggiungere un livello di pil pro-capite tra i più elevati del Sud America, di attrarre importanti investimenti internazionali e di crescere sul piano tecnologico e produttivo anche grazie ad una sempre maggiore apertura internazionale.
Al viaggio ha partecipato anche Paolo Collini, rettore dell'Università trentina, che ha potuto incontrare Roberto Markarian, rettore dell’Università de la Republica di Montevideo. L’incontro ha sancito la comune volontà di siglare nei prossimi mesi un accordo che prevede lo scambio di docenti, ricercatori e studenti e lo sviluppo di collaborazioni di ricerca in selezionati ambiti di lavoro.
Negli incontri con il ministero e la vicepresidenza, si sono invece individuate alcune filiere di lavoro da avviare anche a seguito delle cooperazioni siglate tra Università: la collaborazione nel campo delle biotecnologie, la valorizzazione delle tecnologie e know how trentini nel campo dell’edilizia sostenibile e in legno, lo sviluppo agricolo ed il turismo rurale.
Particolarmente calorosa è stata quindi l’accoglienza alla delegazione da parte dei circoli trentini in Uruguay, una comunità piccola ma assai attiva e coesa e che vede tra le sue fila importanti personalità istituzionali ed economiche e figure attive nel campo della cultura e della scienza. La missione si è rivelata proficua anche rispetto all’obiettivo di conoscere e riconoscere una risorsa preziosa come quella degli oriundi trentini per lo sviluppo internazionale del sistema Trentino e dei suoi diversi attori territoriali e contenuti di offerta