I commercialisti, “Serve uno sportello per le famiglie in difficoltà”. Arriva anche un progetto per promuovere l'immagine dell'Ordine

TRENTO. Serve “uno sportello rivolto a coloro che si trovano in difficoltà, vittime di situazioni drammatiche e che chiedono aiuto e sostegno nel tentativo di trovare delle soluzioni”. A chiederlo è l'ordine dei Commercialisti con il presidente Pasquale Mazza nel corso dell'assemblea annuale nella quale è stato fatto il punto sulla situazione attuale e per dare uno sguardo al futuro.

Ad oggi gli iscritti all'albo del Dottori commercialisti ed Esperti Contabili di Trento e Rovereto sono 663. Gli under 35 sono 95, le femmine sono 196, i maschi 467. L'età media è di 48 anni. Sono 12 le società tra professionisti, 47 gli studi associati. I tirocinanti iscritti sono 64, dei quali 29 nuovi iscritti nel corso del 2016.

In tema di crisi Pasquale Mazza ha sottolineato come sia “un argomento delicatissimo e complicato". "Stiamo facendo – afferma - delle valutazioni con l'Ordine degli Avvocati in merito alla possibilità di attivare uno sportello ad hoc”. Una questione, questa, che è anche sul tavolo nazionale, come ha confermato Maurizio Postal, membro del Consiglio Nazionale dei commercialisti: "Gli organismi di composizione della crisi dovranno assumersi praticamente una funzione sociale a avrà un impatto non trascurabile. Ci vorrebbe forse un aiuto economico da parte pubblica".

Tra gli altri aspetti critici trattati in assemblea anche l'obbligo dei commerciali di sottoporsi ad un esame per diventare revisori delle cooperative. “"E' irragionevole che i commercialisti - ha spiegato Mazza - debbano sottoporsi a questo percorso per poter diventare revisori delle cooperative. Lo abbiamo stigmatizzato insieme al presidente Zago dell'Ordine di Bolzano. L'esame per poter accedere all'albo dei commercialisti dovrebbe essere più che sufficiente".

Continua, invece, a rimanere di fondamentale importanza della formazione. Grande importanza continuerà ad essere data ad eventi formativi ad hoc da parte dei commercialisti assieme alla Cooperativa Servizi D.C. Saranno anche attivati dei corsi per promuovere l'immagine del commercialista. “"Prendendo spunto da quanto già fatto a Milano – prosegue Mazza – attiveremo il progetto 'Il dottore commercialista nelle scuole', dedicato alle scuole superiori. Un modo per chiarire bene il ruolo del commercialista, sia in ambito professionale che sociale, spiegando particolarmente i rischi dell'abusivismo della professione”.