Contratto sanità, salta l'accordo? Cisl Fp: "La sede Apran non è un teatro dove cercare visibilità personale"
La prima puntata del nuovo anno ha vissuto una battuta d'arresto nella trattativa per il contratto sanità area non dirigenziale. Dalledonne: "Possedere la maggioranza non significa qualità, ma confronto"
TRENTO. Dopo le tensioni e il fronte diviso, la trattativa della sanità sembrava aver trovato la quadra alla fine del 2016. Dopo otto ore di confronto e discussione tutti i sindacati avevano deciso di firmare l'accordo stralcio chiudendo la contrattazione economica.
Il contratto prevedeva in definitiva per la parte economica uno stanziamento di 14,1 milioni di euro per il triennio 2016-2018 e un aumento tabellare di circa il 3% per gli oltre 6.000 lavoratori del comparto.
La prima puntata del nuovo anno però riserva già una sorpresa e un improvviso arresto della trattativa in quanto "Nursing Up e Uil - dice Pierachille Dalledonne, segretario di Fp Cisl - hanno deciso di stare nel corridoio anziché al tavolo dopo un percorso comunque condiviso".
"Mercoledì 18 si è persa una grande occasione per correggere il testo - spiega Dalledonne -. Dopo quattro ore Cisl, Cgil e Fenalt hanno corretto il documento per riconoscere le fasce economiche a tutti gli aventi diritto, sanitari e non. Purtroppo il mancato senso di responsabilità delle due sigle maggioritarie che hanno scelto di stare fisicamente fuori dalla sala, argomentando motivi fantascientifici non ha permesso di concludere la trattativa".
"Si è scritta una brutta pagina di contrattazione - prosegue la Cisl -. La sede di Apran non è un teatro e possedere la maggioranza non significa qualità, ma confronto: evidentemente non si contratta più per il bene dei lavoratori ma per visibilità individuali". Sorrido per la paventata possibilità di mobilitazione, quando Nursing Up e Uil non hanno partecipato alla discussione e sono all'oscuro di quanto avvenuto al tavolo della trattativa".
"Per quanto ci riguarda - continua - come Cisl Fp del Trentino, solleciteremo il presidente della giunta provinciale Ugo Rossi e l’Apran a essere garanti del Protocollo d’Intesa del 16 novembre 2016 e delle note congiunte a verbale del 28 dicembre 2016".
"Auspichiamo - conclude il segretario - altri atteggiamenti nel prossimo incontro in Apran fissato per martedì 24 gennaio alle 15".