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Aumenta il numero delle imprese, ma rimane elevato anche quello dei fallimenti. Ecco la situazione in Trentino

Mauro Leveghi, segretario della Camera di Commercio: "Anche il Trentino ha la forza e le capacità per reagire alla peggiore crisi dal dopoguerra"

Pubblicato il - 21 febbraio 2017 - 18:34

TRENTO. Partendo dal Registro delle imprese, "una vera e propria anagrafe delle attività imprenditoriali", è stato possibile delineare la struttura del sistema imprenditoriale della provincia di Trento e la sua evoluzione dal 2005 alla fine dello scorso anno. Il lavoro analitico svolto dalla Camera di Commercio di Trento, si basa dunque sui registri presenti in tutti gli Enti camerali: "In tutta Italia censisce quasi 6.073.000 imprese e permette l’elaborazione di interessanti indicatori di sviluppo economico".

 

La crisi economica che dal 2008-2009 ha colpito, seppur con modalità e impatti diversi, anche la nostra provincia, ha causato fino al 2014 una riduzione consistente del numero di imprese registrate e attive presso il Registro Imprese della Camera di Commercio di Trento.

 

Se nel 2006 è stato toccato il valore massimo con 53.868 unità, a fine 2014 si rilevava un calo di quasi 2.800 imprese. Questo andamento negativo ha però subito un’inversione di tendenza due anni fa e ha fatto registrare, al 31 dicembre 2016, 51.749 imprese registrate per un saldo positivo pari a 220 unità in più rispetto all’anno precedente.

 

Anche le imprese attive, seppur non con le stesse percentuali di crescita, hanno segnato un aumento rispetto al dato di fine 2015: 47.035 con un incremento di 124 unità.

"Nonostante sia prematuro parlare di una tendenza consolidata - spiega la nota -  è evidente che, almeno per il biennio 2015-2016, si è interrotto quel processo durante il quale, per otto anni consecutivi, a causa della crisi economica, era stato eroso circa il 5% delle imprese presenti sul territorio provinciale".

 

Ulteriori elementi positivi rilevati dall'indagine curata dall'Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento riguardano la particolare vocazione del nostro territorio a realizzare nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito dell’innovazione tecnologica e dei servizi avanzati (la nostra provincia è la prima in Italia per rapporto tra start-up innovative e totale imprese tra le province italiane) e il processo di graduale passaggio delle imprese verso forme giuridiche più complesse e strutturate, come la società a responsabilità limitata, a scapito di forme giuridiche più semplici.

“Pur in un contesto di perdurante difficoltà – ha commentato Mauro Leveghi, Segretario generale della Camera di Commercio di Trento – il sistema imprenditoriale provinciale non subisce passivamente la situazione. Vengono realizzate nuove iniziative d’impresa, crescono le aziende innovative, aumenta l’incidenza dei comparti di più recente sviluppo a scapito di quelli tradizionali. La mancanza di dinamicità dell’imprenditoria locale, che in passato era sempre stata ravvisata come uno degli elementi più penalizzanti dell’economia provinciale, pare ora essere meno rilevante; segno che anche il Trentino ha la forza e le capacità per reagire ai postumi di quella che, senza enfasi, può essere considerata la peggiore crisi dal dopoguerra”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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