Viticoltura, premiata la ricercatrice trentina Savoi dalla Società italiana di viticoltura ed enologia
La Sive ha scelto la ricercatrice trentina Stefania Savoi della Fondazione Mach per la migliore tesi di dottorato. La giovane ha studiato gli effetti di un moderato stress idrico sulla fisiologia dello sviluppo e maturazione dell'acino d'uva
SAN MICHELE. E' arrivato un nuovo riconoscimento per la Fondazione Edmund Mach di San Michele.
La Società italiana di viticoltura ed enologia (Sive) ha premiato la ricercatrice trentina Stefania Savoi per la migliore tesi di dottorato nel campo della viticoltura per l'anno 2016.
La ricercatrice nel suo lavoro di tesi ha analizzato gli effetti di un moderato stress idrico sulla fisiologia dello sviluppo e maturazione dell'acino d'uva in varietà a bacca bianca e rossa, usando un approccio multidisciplinare che ha incluso due anni di sperimentazione in campo, l'analisi dei trascritti mediante la tecnica dell'RNA sequencing e l'analisi dei metaboliti su larga scala. Questo lavoro, che sarà presentato nel mese di maggio a Enoforum di Vicenza, è stato svolto presso la Fondazione Edmund Mach, l'Università degli Studi di Udine, e il Wine Research Centre of the University of British Columbia (Vancouver, Canada) sotto la supervisione di Fulvio Mattivi, Enrico Peterlunger e Simone Diego Castellarin.
Stefania Savoi, oggi, sta svolgendo il suo post-dottorato a Vienna, presso l'University of Natural Resources and Life Sciences, nel gruppo di Viticoltura e Pomologia.