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Prima il boato e poi il crollo di un'intera parete che trancia parte dell'albergo (FOTO). Dopo 4 anni partono i lavori di messa in sicurezza
Il 5 gennaio 2021 un enorme distacco aveva distrutto parte dell'Hotel Eberle di Bolzano, fortunatamente senza causare vittime o feriti. In questi giorni un elicottero ha iniziato a portare in quota il materiale per mettere in sicurezza il pendio
BOLZANO. Prima un terribile boato e poi la frana di roccia e fango che si era abbattuta sull'albergo distruggendone una parte di struttura. Il vicesindaco di Bolzano Luis Walcher, aveva detto senza mezzi termini ''non avevamo mai visto niente di simile''. Era il 5 gennaio 2021 quando un grosso smottamento in zona monte Tondo aveva spazzato via parte dell'Hotel Eberle.
Oggi, dopo quasi 4 anni, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del pendio di Sant’Osvaldo e Santa Maddalena.
Nelle scorse settimane sono stati effettuati dei preparativi e ora un elicottero ha iniziato a portare in quota il materiale. Il pendio attualmente è caratterizzato da un grado di pericolo di natura idrogeologica da frana compreso tra H4 (pericolo molto elevato) e H2 (pericolo medio).
Gli interventi di consolidamento della parete franata nel 2021 e di quella immediatamente retrostante l’Hotel Eberle, restano invece in carico dei privati proprietari della struttura alberghiera che potranno effettuarsi a conclusione dei lavori pubblici ora al via.
I lavori dureranno circa un anno per un costo di circa 3,6 milioni di euro. Per tutto il periodo di svolgimento dei lavori, la passeggiata di Sant’Osvaldo sarà chiusa al passaggio immediatamente dopo il punto panoramico, situato tra l’accesso intermedio da via Sant’Osvaldo e l’Hotel Eberle. Dal lato opposto (direzione Brennero) la chiusura sarà in corrispondenza del cancello del parcheggio dell’Hotel Eberle
