Giovane maestro di sci beccato con droga prima di lavorare sulle piste: ora rischia anche l'esclusione dall'albo professionale
Il giovane maestro stava per iniziare la sua giornata di lavoro sulle piste ma è stato fermato a seguito di un controllo. E' stata inviata la segnalazione agli uffici provinciali che valuteranno se soddisfa ancora i requisiti necessaria per rimanere iscritto all'albo professionale
BOLZANO. Trovato con della droga poco prima di iniziare la giornata di lavoro sulle piste. A finire nei guai è stato un giovane maestro di sci. L'intervento è rientrato nella serie di servizi che sono stati messi in campo dalla Guardia di Finanza in alcuni comprensori sciistici in Alto Adige con l'obiettivo di garantire la sicurezza degli sportivi e tutelare gli operatori economici locali da pratiche illecite, come la concorrenza sleale e l'esercizio abusivo delle professioni legate al mondo dello sci.
L'operazione si è concentrata soprattutto sul comprensorio di Plan de Corones, in Val Pusteria, una delle località sciistiche più frequentate della regione.
Il dispositivo di controllo ha visto l'impiego di circa 20 militari della Compagnia di Brunico, supportati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, dai Baschi Verdi e dalle unità cinofile antidroga del Gruppo di Bolzano. Gli interventi hanno riguardato diversi aspetti, tra cui la verifica della regolarità delle assunzioni nelle baite e malghe del comprensorio, il contrasto al consumo di stupefacenti e la sorveglianza sul rispetto delle norme comportamentali degli sciatori all'interno delle aree sciabili.
Uno degli episodi più rilevanti ha visto il coinvolgimento di un maestro di sci. Durante i controlli, le unità cinofile hanno identificato tre giovani in possesso di alcune quantità di hashish. I ragazzi sono stati segnalati all'autorità prefettizia per il possesso di stupefacenti, ma uno di loro ha destato particolare attenzione: si trattava di un maestro di sci che stava per iniziare la sua giornata di lavoro sulle piste. La sua posizione è ora al vaglio degli uffici provinciali competenti, che dovranno verificare se il maestro soddisfa ancora i requisiti necessari per mantenere l'iscrizione all'albo professionale.