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“Chiamiamo dall'Ufficio bonifici, deve ripetere dei pagamenti” ma è una truffa: “Attenzione alle frodi, ecco i consigli di Poste italiane per operare in sicurezza”

Negli uffici postali della Provincia di Trento arriva il nuovo vademecum antifrode. Proprio nel capoluogo, il personale di Poste italiane è riuscito a sventare una frode nella quale era caduto un utente: “Attenzione a queste chiamate che invitano a ripetere dei pagamenti: è una truffa che da qualche tempo avviene via telefono”

Di F.S. - 31 gennaio 2025 - 13:15

TRENTO. Richieste di nuovi pagamenti e truffe, Poste italiane lancia anche in Trentino il vademecum antifrode negli uffici per proteggere i clienti dai malintenzionati: “Rispetto al 2023, in generale (considerando anche i servizi online) le truffe sono diminuite del 42% grazie ai consigli di Poste italiane”. Un caso di raggiro portato avanti proprio con questo modus operandi si è verificato recentemente nel capoluogo, dove il tentativo di frode è stato sventato grazie all'intervento del personale degli uffici postali cittadini.

 

“Proprio qualche settimana fa – scrive infatti la società – l'accortezza e i buoni consigli del direttore dell'ufficio postale di via Trener a Trento hanno evitato il peggio. Un cliente aveva infatti ricevuto una chiamata da un sedicente 'Ufficio bonifici' che gli chiedeva di effettuare nuovamente una serie di pagamenti esteri non andati a buon fine. Il direttore, quando il cliente gli ha raccontato l'accaduto per telefono, insospettito dalla modalità della richiesta gli ha consigliato di recarsi all'ufficio postale e provvedere al disconoscimento delle operazioni che aveva effettuato”.

 

“Ho subito capito – racconta il direttore dell'ufficio Trento 1, Danilo Pasqualino – che si trattava di una truffa e a quel punto ho invitato il cliente a rivolgersi immediatamente all'ufficio postale di Trento Centro, aperto anche alle 17, e provvedere al disconoscimento delle operazioni”. Grazie all'intervento del personale dell'ufficio i bonifici sono quindi stati immediatamente annullati e il cliente ha potuto recuperare il proprio denaro.

 

L'appello di Poste italiane è di diffidare da chiamate di questo tipo (“La chiamiamo dall'Ufficio bonifici, il suo pagamento non è andato a buon fine la preghiamo di ripeterlo”): “E' una truffa che da qualche tempo avviene via telefono”. Il rischio, dicono dalla società, riguarda tutti e non va sottovalutato, anche perché spesso le frodi vengono messe in atto da veri 'professionisti' che fanno leva sulla buona fede dei cittadini e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di telefonare per conto di enti pubblici.

 

Nel vademecum sono indicati alcuni consigli per evitare queste spiacevoli “sorprese”, in particolare: riconoscere la provenienza di e-mail, sms e telefonate fraudolente, non avere fretta, fare attenzione alle proposte vantaggiose e alle promesse di denaro o guadagni facili, verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti, usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali, mantenere software e password aggiornati.

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