Tsunami giudiziario nell'Alto Garda, arrestata la sindaca di Riva indagato quello di Arco. In 9 ai domiciliari, Hager: ''Piena collaborazione. Fiducia nel sistema giudiziario''
Sono 77 gli indagati per una tempesta giudiziaria senza precedenti nella zona. Le indagini anche per associazione a delinquere, finanziamento illecito ai partiti, truffa, corruzione. Mandato di arresto per René Benko
RIVE DEL GARDA. ''Heinz Peter Hager ha offerto piena collaborazione agli inquirenti ed esprime grande fiducia nel sistema giudiziario'', questa la posizione del dottore commercialista esperto in fiscalità, economia e finanza del settore immobiliare e fashion Hager che risulta essere tra i 9 messi agli arresti domiciliari per lo tsunami giudiziario che sta coinvolgendo amministratori pubblici (la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi e l'ex senatore Vittorio Fravezzi agli arresti domiciliari mentre il sindaco di Arco Alessandro Betta risulta tra gli indagati), imprenditori privati (ai domiciliari lo stesso Heinz Peter Hager e l'imprenditore arcense Paolo Signoretti) il magnate austriaco (in caduta libera e indagato in molte parti del mondo, René Benko) e ancora funzionari, tecnici, privati della zona dell'Alto Garda.
Al centro dell'indagine della Procura della Repubblica di Trento progetti immobiliari nella zona della Busa e nel Nord Italia e come riporta lo stesso ufficio stampa di Hager ''sono in corso accertamenti anche in Alto Adige. Le indagini riguardano progetti relativi agli anni dal 2018 al 2022 - spiegano -. In totale sono 77 le persone interessate dalle indagini, tra cui alcuni imprenditori altoatesini. In qualità di rappresentante legale di alcune aziende, anche Heinz Peter Hager è coinvolto in queste indagini; è stato posto agli arresti domiciliari dalle autorità inquirenti. Gli avvocati della difesa sono stati incaricati di presentare opposizione a questa misura''.
Al momento si contano 9 arrestati e 77 indagati. Le accuse contestate includono associazione per delinquere, turbativa d'asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, oltre a diversi reati contro la pubblica amministrazione tra cui corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d'ufficio e omissione di atti di ufficio, nonché violazioni delle norme tributarie legate all'emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Tra questi la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. Oltre a lei anche quattro professionisti, tre imprenditori e un dirigente comunale sono state sottoposte agli arresti domiciliari. Sono stati eseguite ben 100 perquisizioni in enti pubblici, società, nelle provincie di Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona e attraverso canali di cooperazione internazionale.
Il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Trento arriva su richiesta della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della procura di Trento. L'indagine è stata condotta da carabinieri e guardia di finanza. La vicenda riguarda le questioni legate a Benko (per lui una richiesta di mandato di arresto perché si trova in Austria) e i domiciliari sono stati disposti anche per Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti oltre all’ex senatore Vittorio Fravezzi. Tra gli indagati risulta esserci anche il sindaco di Arco Alessandro Betta.