Contenuto sponsorizzato

Michael Liguori, calciatore del Padova, condannato a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale. La società sceglie la linea garantista: continuerà a giocare

"Il Calcio Padova - si legge nel comunicato ufficiale del club biancoscudato - ha appreso nel pomeriggio di ieri la notizia relativa alla sentenza di primo grado che riguarda il proprio giocatore Micheal Liguori. Il presidente Francesco Peghin e l'amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la Giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio".

Di D.L. - 12 ottobre 2024 - 18:41

PADOVA. L'attaccante del Padova, club calcistico che milita nel girone A del campionato di serie C, lo stesso del Trento, Michael Liguori è stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale. Ma potrà continuare a giocare a calcio.

 

Il giocatore, oggi 25enne, era stato denunciato 6 anni fa da due ragazze, entrambe all'epoca minorenni. I fatti risalgono, dunque, al 5 luglio 2018: Liguori e il suo amico Andrea Perozzi, anche lui condannato in primo grado con identica pena, avevano organizzato un'uscita ad Alba Adriatica con due giovanissime di 16 e 14 anni. Secondo la sentenza emessa dal Tribunale di Teramo, durante la serata il calciatore e l'amico hanno abusato delle ragazze in un sottopasso della stazione ferroviaria.

 

Il legale Mauro Gionno, che difende sia Liguori che l'altro imputato, ha preannunciato ricorso definendo "inaccettabile la sentenza" dicendosi "certo di poter dimostrare l'innocenza di Michael e dell'altro mio assistito". Liguori ha sempre sostenuto che si era trattato di rapporti consenzienti.

 

Soddisfatto, invece, l'avvocato di parte civile Franco Patella che ha spiegato come "i genitori delle due ragazze sono soddisfatti, perché c'è stata giustizia. La pena avrebbe potuto essere anche più dura, visto l'ambiente squallido in cui si è consumato il fatto. Le due ragazze hanno avuto grandi problemi in questi anni a scuola e hanno sofferto per quanto accaduto. Agiremo in sede civile in seguito all'appello".

 

Intanto Liguori potrà continuare a giocare perché il Padova, il club che lo ha acquistato nel 2022, ha deciso di adottare una linea garantista. Il calciatore, uomo di punta della formazione biancoscudata, che solamente pochi giorni fa ha deciso il derby d'altissima classifica contro il Vicenza, è stato regolarmente convocato per la sfida odierna contro la Giana Erminio, ma non è stato schierato titolare dal tecnico Andreoletti.

 

"Il Calcio Padova - si legge nel comunicato ufficiale del club biancoscudato - ha appreso nel pomeriggio di ieri la notizia relativa alla sentenza di primo grado che riguarda il proprio giocatore Micheal Liguori. Il presidente Francesco Peghin e l'amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la Giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio".

 

Non vi sarà nessun provvedimento da parte della Figc, perché la Federazione Italiana Giuoco Calcio non ha mai adottato una norma che punisca a livello sportivo un reato così grave come la violenza sessuale. Il Coni, lo scorso anno, tramite la Procura Generale dello Sport, aveva immediatamente chiesto alla Federazione di valutare le ricadute sportive dopo il caso riguardante Manolo Portanova.

 

La Figc, però, dopo diversi ricorsi presentati dal Coni ha sentenziato che un soggetto (tesserato) ritenuto colpevole dalla giustizia ordinaria non è colpevole per la giustizia sportiva.

 

In Veneto, nel recente passato, si erano verificati due casi analoghi: la Virtus Verona scelse la medesima linea, ovvero continuò a schierare il suo tesserato Gianni Manfrin, nonostante una condanna in primo grado per violenza sessuale, mentre il Cittadella adottò tutt'altra linea, decidendo d'interrompere il rapporto con il difensore Santiago Visentin, anch'egli condannato in primo grado per analoghi motivi.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
23 gennaio - 20:40
Il patron dell'(ex)auto dei progressisti alla corte del più conservatore dei presidenti e il cortocircuito per chi, a sinistra, guida Tesla è [...]
Cronaca
23 gennaio - 20:20
Segnalazioni di un'auto bianca fuori da scuola e di una persona che riprende i bimbi con il cellulare. Due piccoli sarebbero anche stati [...]
Politica
23 gennaio - 19:32
Toccherà, dunque, a Ioppi, 55 anni ed esponente del Partito Democratico, cercare di resistere all' "assalto" del centro destra, che non ha ancora [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato