Abbattimento Jj4, il Tar sospende anche l'ultimo decreto di Fugatti
L'orsa, già detenuta al Cateller e quindi assolutamente non più pericolosa per nessuno, non potrà essere abbattuta almeno fino alla prossima decisione in camera di consiglio. Per la Leal il decreto di Fugatti con il quale viene autorizzata la soppressione dell’orso JJ4, nasce da un’errata interpretazione della relazione dell’Ispra, ''che non ha affatto espresso parere negativo in ordine alle strutture ove ricollocare l’orsa ma ha solo dichiarato di non avere competenza in merito, laddove la stessa spetta ai Cites''
TRENTO. ''Accolta oggi 2 maggio 2023 la richiesta di sequestro cautelare di Leal (Lega Antivivisezionista) per l’orsa Jj4 che al momento è salva''. C'è cauta soddisfazione per l'ennesimo pronunciamento del Tar che ''accoglie provvisoriamente - così si legge sul sito del tribunale amministrativo di Trento - e fissa la decisione alla camera di consiglio''.
Leal ricorda come il Decreto n.10 emesso in data 27 aprile dal Presidente Fugatti, con il quale viene autorizzata la soppressione dell’orso JJ4, si profila frutto di un’errata interpretazione della relazione dell’Ispra, ''che non ha affatto espresso parere negativo in ordine alle strutture ove ricollocare l’orsa - spiega Leal - ma ha solo dichiarato di non avere competenza in merito, laddove la stessa spetta ai Cites''.
E d'altronde proprio a il Dolomiti era stato pochi giorni fa Massimiliano Conti vice capo di gabinetto del ministro e già comandante del Raggruppamento Carabinieri Cites a confermare il fatto che in realtà si sta lavorando con il tavolo tecnico che dovrà offrire delle soluzioni sul futuro dell'orsa e in più in generale sui plantigradi in Trentino e si stanno vagliando le possibilità poste in essere dalle associazioni animaliste.
Gian Marco Prampolini, Presidente Leal, dichiara: “Grazie a un lavoro di squadra, con i nostri legali stiamo cercando di fermare la furia anti orso della Giunta Fugatti. JJ4 è attualmente detenuta al Casteller in regime di carcere duro. La stanno piegando, una sorta di doma per abituarla ad uno spazio ristretto e se dovesse avere salva la vita la mancanza di spazio libero la ridurrà a una sotto specie di orso”.
Sulla vicenda interviene anche l'Oipa che con Enpa e Leidaa avevano presentato ricorso contro l’ordinanza di Fugatti del 28 aprile. ''Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, in sede monocratica, ha sospeso, accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni Enpa, Leidaa e Oipa, l’efficacia del decreto con cui il presidente della Provincia Maurizio Fugatti dispone l’abbattimento dell’orsa JJ4, considerata responsabile della morte del runner Andrea Papi e attualmente detenuta nel centro faunistico del Casteller. Fino alla data della prossima udienza collegiale la Provincia non potrà dunque procedere all’abbattimento''.
''Il decreto di Fugatti - osservano le associazioni - non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente, contrario alla soppressione di JJ4, che ha istituito un “tavolo tecnico” per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi e mostra di aver ben presente il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancito dal nuovo articolo 9 della Costituzione. Fugatti invece procede per conto proprio, come se gli orsi fossero sua proprietà, come se l’art.9 non esistesse e ignorando completamente la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento''.