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Morte della 34enne Margherita Giordano, l'assessore Fattor: ''Dolore straziante, rifaremo la segnaletica ma se non si rispetta il rosso sarà tutto inutile''

Il drammatico incidente ha riacceso il dibattito a Bolzano su quello svincolo. L'assessore comunale spiega cosa accadrà e cosa è accaduto: ''Da martedì verrà rifatta la segnaletica orizzontale e si proverà a rettificare la curva. Sarà tutto però inutile se soprattutto in bici non si rispetta il rosso, come ormai pare certo sia avvenuto sia ieri che otto giorni fa''

Pubblicato il - 25 novembre 2022 - 18:21

BOLZANO. ''Il dolore è straziante (...). Da martedì verrà rifatta la segnaletica orizzontale e si proverà a rettificare la curva. Sarà tutto però inutile se soprattutto in bici non si rispetta il rosso, come ormai pare certo sia avvenuto sia ieri che otto giorni fa''. L'assessore alla mobilità del Comune di Bolzano Stefan Fattor ha spiegato con un post la posizione sua e del Comune rispetto alla tragedia avvenuta ieri all'incrocio di piazza Mazzini tra Corso Italia e Corso Libertà.

 

Un incidente terribile nel quale ha perso la vita la 34enne Margherita Giordano investita da un camion betoniera mentre attraversava sulle strisce. L'incrocio è tristemente noto a Bolzano per essere uno dei più pericolosi perché molto traffico, tra auto, mezzi pesanti, bici e pedoni e già in passato si erano verificati incidenti e investimenti. Proprio per questo le varie amministrazioni hanno cercato di attuare diverse soluzioni, diverse turnazioni di rossi e verdi con i semafori ma, come spiega l'assessore alla mobilità ''se non si rispetta la segnaletica stradale il rischio zero non esisterà mai, specie finché il famoso tunnel di Monte Tondo non sarà pronto''.

 

''Dopo l’incidente di 2 anni fa furono separate le fasi semaforiche (cicliste pedoni/mezzi motorizzati), arretrata la linea di fermata delle bici - spiega Fattor - separata la ciclabile con un cordolo laterale, tolta l’interferenza con la ciclabile da piazza Gries. Sono stati anticipati a oggi alcuni interventi previsti a prescindere dall’incidente per là settimana prossima; inversione delle fasi semaforiche (prima le bici e poi le auto), raddoppio della lanterna semaforica per le bici. Da martedì verrà rifatta la segnaletica orizzontale e si proverà a rettificare la curva. Sarà tutto però inutile se soprattutto in bici non si rispetta il rosso, come ormai pare certo sia avvenuto sia ieri che otto giorni fa''.

 

''Sto sentendo tanti “lo dico da sempre”, “io lo sapevo”, ecc. e altrettanti che spiegano come si dovrebbe intervenire: chiusura strade ai camion dalla val Sarentino, cancellazione ciclabile, spostamento ciclabile verso giardini Rai, arretramento strisce pedonali, percorsi alternativi per camion. Tutte - chiarisce l'assessore - soluzioni che tecnici della mobilità, polizia municipale, protezione civile, hanno studiato da molto tempo. Nulla è semplice e ognuna di queste ipotesi o non è tecnicamente possibile o ha bisogno di condizioni preliminari molto complicate. Rimane il dolore immenso per ciò che è successo e, a differenza di altre volte, scrivo questo post per informare, ma non risponderò ai commenti degli amici, di chi sta sciacallando politicamente su questo lutto, su chi vuole semplicemente avanzare altre proposte. Questa volta non me la sento. Scusate''.

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