La nube di fumo “oscura” parte della valle del Chiese (FOTO): “L’incendio si avvicina a masi e fienili delle località di montagna”
Incessanti gli interventi degli elicotteri e del Canadair per cercare di domare l’incendio. Nelle scorse ore la sindaca Bondone ha inoltre firmato un’ordinanza che vieta l’accesso alle strade vicine alle zone del rogo
BONDONE. Continua a bruciare la località di San Martino a Bondone di Storo dove l’incendio che nei giorni scorsi aveva interessato questa porzione della Valle del Chiese ha ripreso vigore.
Nella giornata di oggi, 25 marzo, la sindaca del comune di Bondone, Chiara Cimarolli, ha firmato il decreto di istituzione del Centro Operativo Comunale di protezione civile. La situazione dell’incendio, pur non destando particolare allarme, è comunque preoccupante per l’avvicinamento del fronte del fuoco alle località di montagna dove sono presenti masi e fienili.
La preoccupazione, spiegano i pompieri, è infatti che il fuoco possa raggiungere le località Alpo e Casali dove sono presenti numerose baite di montagna. Nel sopralluogo della mattina i vigili del fuoco hanno constatato che in questo momento il fronte del fuoco si sta muovendo verso la provincia di Brescia e ha iniziato a interessare la Valvestino.
Per tale motivo anche oggi interverranno i mezzi del nucleo Elicotteri della Provincia di Trento, il gigantesco elicottero Erickson e un Canadair. A dar manforte al corpo dei vigili del fuoco volontari di Bondone e Baitoni ci saranno anche i corpi di Storo, Condino e Brione.
Il servizio di sicurezza è garantito dalla Stazione Forestale di Condino, dai custodi forestali comunali, dalla polizia locale e dai carabinieri. Per consentire il controllo anche notturno delle aree interessate nelle prossime ore verranno utilizzati anche i droni dei vigili del fuoco permanenti di Trento.
Nelle scorse ore la sindaca Bondone ha inoltre firmato un’ordinanza che vieta l’accesso alle strade che da Bondone portano alle località Alpo, Casali, Olte e Valle della Setta e interdisce inoltre l’accesso alle aree interessate dall’incendio ed ad una distanza minima di 500 metri dal fronte del fuoco.