Ipotesi di danno erariale per Kaswalder per il licenziamento del segretario Pruner: citato per ''colpa grave'' per un importo di quasi 90 mila euro
La Procura regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio Walter Kaswalder, l'ipotesi di danno per la vicenda legata al licenziamento di Walter Pruner. L’udienza davanti alla sezione giurisdizionale della Corte dei conti è stata fissata per il 19 aprile del prossimo anno
TRENTO. La Procura regionale della Corte dei conti di Trento ha citato in giudizio Walter Kaswalder. L'ipotesi di danno deriva dalla vicenda legata al licenziamento di Walter Pruner, allora segretario della presidenza del Consiglio provinciale L'illegittimità della decisione è stata accertata con sentenza dal Tribunale ordinario, confermata poi dalla Corte di appello di Trento.
Una vicenda sulla quale il presidente del Consiglio provinciale non è mai voluto scendere nei dettagli tra mezze smentite e un licenziamento poi nei fatti avvenuto (Qui articolo) e procedure che non sono sembrate chiare, come la partecipazione al voto per scegliere un avvocato su una decisione che riguardava lo stesso Kaswalder (Qui articolo).
"Come è stato accertato dal giudice del lavoro - si legge - il licenziamento, disposto dal presidente Kaswalder, è avvenuto in violazione delle procedure e in assenza delle motivazioni legittimanti l’interruzione unilaterale del rapporto di lavoro: ciò ha comportato, per il Consiglio provinciale, in seguito alla soccombenza in giudizio civile, la condanna a corrispondere in favore dell’ex dipendente la somma di 149.494,89 euro a titolo di risarcimento del danno da perdita delle retribuzioni, incluse le mancate contribuzioni previdenziali oltre alla refusione delle spese legali".
I rapporti tra Kaswalder e Pruner si erano incrinati già diversi mesi prima, dopo che quest'ultimo aveva partecipato da esterno, quale osservatore, al Congresso di Pergine del Patt. A quel punto il presidente del Consiglio aveva deciso di recedere dal contratto di lavoro quinquennale in corso, adducendo la lesione del rapporto fiduciario necessario per la sua prosecuzione. Dopo il primo grado era arrivata la sentenza della Corte d'Appello che aveva respinto il ricorso del presidente del Consiglio provinciale, ribadendo, quindi, come "illecito" il licenziamento deciso dal presidente del consiglio del suo segretario particolare (Qui approfondimento).
"Accogliendo - prosegue la nota - parzialmente gli argomenti difensivi pervenuti dopo la notifica dell’invito a fornire deduzioni, la Procura della Corte dei conti di Trento ha ritenuto un ridimensionamento del contributo causale del consigliere Kaswalder e lo ha citato a giudizio a titolo di colpa grave per un importo di 89.696,93 euro pari al 60% dell’originaria e provvisoria contestazione di responsabilità amministrativa".
L’udienza davanti alla sezione giurisdizionale della Corte dei conti è stata fissata per il 19 aprile del prossimo anno.