No-vax, il sindacalista Ezio Casagranda sospeso dall’Usb: “Iniziative che vanno in senso completamente opposto alla posizione del sindacato”
Il legale rappresentate della sezione trentina dell’Usb è stato sospeso dall’esecutivo nazionale per via del suo sostegno alle posizioni No-vax, inoltre sarebbe stata riscontrata anche una violazione del regolamento economico
TRENTO. “Iniziative che vanno in senso completamente opposto alla posizione del sindacato”, è questa la motivazione principale che ha spinto l’esecutivo nazionale dell’Usb a sospendere in via cautelativa Ezio Casagranda, legale rappresentate della sezione trentina. Casagranda infatti è fra i leader del movimento che in Trentino sta portando avanti le proteste contro Green pass e vaccini.
La sospensione era nell’aria dopo che l’esecutivo nazionale dell’Usb aveva già mandato dei chiari segnali alla sezione trentina colpevole di aver sposato la linea No-vax, mentre dal nazionale è sempre stata sottolineata l’importanza e l’efficacia dei vaccini. Non solo, perché dell’esecutivo nazionale dell’Usb sarebbe stata riscontrata anche una violazione del regolamento economico riguardo la suddivisione delle risorse delle iscrizioni sindacali dei lavoratori tra struttura locale e nazionale.
Come rilevato da Il Dolomiti, la posizione dell’Usb Trentina (peraltro non condivisa dalla maggioranza degli iscritti al sindacato) era del tutto anomala rispetto al panorama nazionale. La sezione locale, per esempio, ha presentato la richiesta di occupazione del suolo pubblico per consentire al camper in dotazione a Dario Zanotelli (l’autista di Trentino Trasporti salito alla ribalta delle cronache per il suo sciopero della fame contro il Green pass) di sostare per circa un mese nella centralissima piazza Dante a Trento.
Dal canto suo Casagranda ha sostenuto più volte posizioni in contrasto con la linea nazionale arrivando addirittura a dichiarare: “Uno che vuole fare sindacato deve stare a fianco dei lavoratori ricattati sul posto di lavoro perché non vogliono farsi il siero magico. Non accetteremo mai di essere infinocchiati da un sistema che a reti unificate vuole far passare un vaccino sperimentale come il tocca sana di una pandemia che non si sa bene se esiste o è inventata”. Inoltre sul gruppo Telegram “CiSiamo!” (oltre 3.100 membri), punto di riferimento della comunicazione No-vax, fra le “buone azioni” era stato pubblicato l’invito a iscriversi alla sezione trentina dell’Usb.
Ad aver irritato tanto la base trentina quanto il nazionale c’è pure la vicinanza di Casagranda a Laura Tondini una delle leader delle proteste che aveva pubblicato una sua foto mentre indossava la felpa de “il Baluardo” la sede di Casapound a Trento. “Ezio – ha affermato Tondini durante una delle ultime manifestazioni – è un esempio di coerenza e di verità. Quando l’Usb nazionale si è venduto a promuovere la linea vaccinale non ha avuto nessun dubbio, ha fatto un passo indietro. Questo è coraggio, questa è coerenza”.
Ora per l’Usb trentino si apre una fase di riflessione, per l’appunto dovrà essere individuato un nuovo legale rappresentate. Nel frattempo la gestione passerà alla responsabile legale nazionale Paola Palmieri che provvederà, si legge nella delibera, “a svolgere tutti gli atti necessari a tutela degli interessi sindacali, organizzativi ed economici e del patrimonio di Usb”.