I carabinieri al Casteller documentano il disastro della gestione Fugatti degli orsi: ''Le condizioni di detenzione non garantiscano il loro benessere''
Oltre ai dettagli, riferiti dallo stesso medico veterinario ai militari del Cites, su come M49 abbia più volte tentato di scagliarsi contro la recinzione, M57 ripeta dei movimenti ritmati, Dj3 non si nutra per paura degli altri due esemplari, ecco cosa hanno riportato i carabinieri nella loro relazione: ''Si è ritenuto necessario ricorrere alla somministrazione quotidiana di integratore a base di acido gamma amminobutirrico, con effetto inibitorio del sistema nervoso centrale, per prevenire e controllare lo stato di stress di M49 (..) e M57''
TRENTO. ''All'atto della visita i tre individui detenuti nella struttura, denominati M49, M57 e DJ3, erano ospitati separatamente nella zona indoor all'interno dei tre box tana, con le porte verso l'esterno bloccate, per consentire i lavori di adeguamento della struttura''. Comincia così la relazione del sopralluogo fatto il 21 settembre dai carabinieri Cites (organo che tutela le specie di fauna e flora protette), quando si sono recati per ordine del ministro Costa al Casteller per verificare le condizioni in cui versano i tre orsi imprigionati da Fugatti e dalla Giunta leghista.
Tutto nasce, infatti, dalla smania del presidente della Provincia di Trento di catturare orsi un po' a caso (due esemplari ad oggi non si sa nemmeno chi sono eppure su di loro sono stati spiccati i mandati di cattura) e dalle ultime ordinanze (tutte bloccate o sospese dai tribunali perché evidentemente mal fatte e mal congegniate come buona parte degli atti politici compiuti da questa giunta leghista) che prevedono, in totale, la cattura di altri 3 orsi (i due sconosciuti e Jj4) che si sarebbero dovuti aggiungere a M57, M49 e Dj3 già imprigionati al Casteller. Dieci giorni fa, il ministro Costa, preoccupato per quanto sta succedendo ormai da mesi in Trentino (dove, sembra incredibile, ma la gestione della fauna è stata data in capo alla Protezione civile, come se fosse una calamità da gestire in emergenza) ha inviato i carabinieri Cites a verificare quel che succede in quella struttura in attesa che venga costruito un altro recinto (a Spormaggiore) per spostarvici Dj3 e permettere, così, la cattura di almeno uno degli orsi ricercati (ad oggi il numero massimo di tre esemplari è già stato raggiunto).
La Lega Antivivisezione ha ottenuto l'accesso agli atti a seguito della quale ha denunciato Fugatti per maltrattamento. Perché in questo senso la relazione dei carabinieri lascia ben pochi margini all'interpretazione specificando che ''dovrà inoltre tenersi in considerazione che DJ3 sarà destinata a condividere i medesimi spazi con altri due individui attualmente ospitati nell'area faunistica di Spormaggiore, e che quest'ultima non è dotata di strutture di preambientamento o subrecinti che possano consentire un graduale adattamento alla nuova situazione ambientale. Al riguardo si ritiene vadano valutati i rischi di possibili interazioni aggressive intraspecifiche; con possibile nocumento alle condizioni di benessere dell'individuo''.
Poi sono in atto dei lavori per aggiungere altri esemplari a quelli già esistenti al Casteller. In attesa che ciò avvenga ''sia M49 che M57 - scrivono sempre i carabinieri - saranno costretti per circa quattro mesi (tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento) ad una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali, così come per altro già evidenziato nella precedente relazione. (...) Al fine di valutare le modalità di gestione degli individui ospitati nella struttura, relativamente agli aspetti medico veterinari, è stato richiesto al sanitario incaricato un report, pervenuto agli scriventi in data 16.09.2020. Dalla lettura del documento trasmesso si evince che il sanitario ha monitorato costantemente la salute degli orsi con l'effettuazione di visite periodiche, ritenendo necessario ricorrere alla somministrazione quotidiana di integratore a base di acido gamma amminobutirrico, con effetto inibitorio del sistema nervoso centrale, per prevenire e controllare lo stato di stress di M49, causato dalla captivazione e dalle modificate situazioni ambientali, nella fase immediatamente successiva alla ricattura e di ambientamento e sino al rilascio nella zona outdoor. Anche a M57, a far data dal 30 agosto, in previsione della ricattura di M49, viene somministrato per il medesimo motivo lo stesso integratore''.
Ma non è tutto. La relazione dei carabinieri è impietosa rispetto ai progetti di Fugatti e soci. ''In conclusione - scrivono i militari dell'Arma - si ritiene che le condizioni di detenzione degli orsi, che dovranno prolungarsi per un periodo di diversi mesi, non garantiscano adeguate condizioni di benessere degli esemplari. La traslocazione dell'orso DJ3 potrebbe determinare un miglioramento delle condizioni di captivazione della femmina, tuttavia tale traslocazione comporta potenziali rischi per l'incolumità del medesimo e/o degli altri individui ospitati nella struttura di Spormaggiore. Si evidenzia che, tenuto conto delle dimensioni e la struttura del recinto Casteller, pur con gli adeguamenti programmati, la prevista cattura e captivazione di ulteriori tre individui metterebbe in difficoltà l'intero sistema di gestione''.
E poi quanto riferito dallo stesso medico veterinario nel documento del 10 settembre: "Nell'arco di 48 ore la situazione ha subito un grave peggioramento. Tutti e tre gli orsi versano in una situazione di stress psico-fisico molto severa, dovuta in primis alla forzata e stretta convivenza dei tre esemplari, contrariamente a quanto permette la base etologica di specie ed alle ridotte dimensioni degli spazi a disposizione. M49 ha smesso di alimentarsi e scarica tutte le sue energie contro la saracinesca della tana. Reagisce in maniera nervosa alla presenza umana. M57 si alimenta, ma ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata, prodromo di stereotipia. Presenta anche lesione cutanea nell'avambraccio sinistro, dovuto allo sfregamento nell'attività di cui sopra. Dj3, a causa della presenza e degli atteggiamenti degli altri due esemplari, spaventata, si è nascosta nel boschetto del recinto esterno, e non torna in tana per alimentarsi. A questo si aggiunge l'imminente inizio dei lavori della costruzione delle gabbie di tana 2 e tana 3. Vista la delicata situazione si decide di somministrare per la prima volta dalla loro detenzione al Casteller dell'alprazolam (ansiolitico) a M49 e M57 per ridurre lo stato di stress, finché si concluderanno i lavori di costruzione delle gabbie''.