Biotestamento, Alotti: "Atto di civiltà, l'autodeterminazione è legge"
Attuale segretario generale della Uil in Trentino è giornalista pubblicista dal 2014
Non possiamo che accogliere positivamente l´approvazione della legge sul biotestamento.
Come Uil abbiamo sempre ritenuto necessario che l’Italia di dotasse di una legge con la quale regolamentare una questione così delicata, un vulnus normativo che non poteva più essere accettabile.
Mancando una normativa di riferimento, il fine vita è stata una questione troppo tempo delegata alla discrezionalità della giustizia italiana, ecco perché consideriamo l’approvazione un atto di civiltà.
Anche in Trentino ora, senza più ostacoli ideologici o religiosi, si potrà regolamentare questa materia, per il rispetto della dignità della persona e del malato.
Ogni persona può e deve poter scegliere del proprio corpo e della propria vita. Ogni persona è portatrice di un diritto irrinunciabile, ossia quello dell’autodeterminazione.