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Troppo caldo e le piante di Natale restano senza bacche

Purtroppo il caldo eccessivo che ha caratterizzato la stagione in almeno 4 periodi ha causato la caduta anticipata di molte bacche sulle tre specie selvatiche e coltivate
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 29 settembre 2019

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

Anche quest’anno, a partire dalla metà di dicembre Sergio Baroni, re del vischio di Rovereto, sarà presente per la 52° volta al solito punto vendita di piante beneauguranti situato all’incrocio di corso Rosmini con una via laterale.

 

L’infaticabile raccoglitore e coltivatore di vischio, agrifoglio e pungitopo ha iniziato per tempo la selezione del materiale da mettere in vendita.

 

Purtroppo il caldo eccessivo che ha caratterizzato la stagione in almeno 4 periodi ha causato la caduta anticipata di molte bacche sulle tre specie selvatiche e coltivate.

 

Le bacche sono l’elemento decorativo necessario per il ruolo di addobbo tradizionale.

 

La caduta delle bacche, dice Baroni, si è verificata nonostante ripetute innaffiature eseguite non solo nel giardino-laboratorio di Lizzanella, ma anche nei boschi tradizionali luoghi di prelievo.

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