Slow food, il Trentino batte l'Alto Adige. Pubblicata la guida per conoscere il ''Cibo buono, pulito e giusto per tutti''
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
“Cibo buono, pulito e giusto per tutti” è il titolo di un opuscolo pubblicato da Slow Food Trentino Alto-Adige dedicato ai presidi riconosciuti nelle due provincie a all’organizzazione dell’associazione fondata da Carlo Petrini.
Curatore della brochure è Sergio Valentini coordinatore regionale di Slow Food.
I prodotti che si fregiano del marchio di riconoscimento sono 16: due dell’Alto Adige, 14 del Trentino.
Fanno capo al comitato regionale: 6 condotte, 6 comunità del cibo, 16 cuochi dell’alleanza che nei ristoranti promuovono il territorio attraverso cibo sano e autentico.
La descrizione dei singoli presidi è accompagnata dall’elenco dei produttori e dei luoghi dove si possono acquistare o gustare.
Nella penultima pagina è riprodotta la ruota delle stagioni che indica graficamente il periodo dell’anno nel quale i singoli presidi sono disponibili.